andare¹ [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- dal lat. vadĕre "andare"] (pres. indic. vado [tosc. o lett. vo, radd. sint.], vai, va [radd. sint.], [...] un interno ad un esterno). Alzare i tacchi, levare le tende e sloggiare sono modi fam. e un po’ bruschi per esprimere (via) implicano talora un allontanarsi impulsivo e per stizza, oppure definitivo: è tardi, vado, tornerò per cena; se vuoi bene ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] oscuro: però che f. parli - f. dico quanto a la novitade de la sentenza (Dante)] ≈ difficilmente, oscuramente. ↔ chiaramente, pianamente. ■ s sinon. e contrari. Data la sua genericità, f. tende a specializzarsi a seconda dei contesti e dei sost. cui ...
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Fabio Rossi
forte. Finestra di approfondimento Forte nel corpo - Tra gli agg. ital., f. è senza dubbio uno dei più frequenti, con un’estesissima aerea semantica e un elevato numero di sinon. e contrari. [...] Data la sua genericità, f. tende a specializzarsi a seconda dei contesti e dei sost. cui si accompagna. Tra i sign. più com., c : aria impregnata d’un odore acuto di medicinali [E. De Amicis]; in quell’ombra della stanza, ammorbata dall’acre odore ...
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Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] G. Berchet). Analogo, ma leggermente attenuato, è tendere (a): questo mio progetto tende a tre cose (C. Goldoni).
Avere intenzione a v.: esigo il rispetto che m’è dovuto (F. De Roberto); pretende che lo accompagni a scuola tutte le mattine. Il ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] aspirare (a), (poet.) desiare, desiderare, mirare (a), puntare (a), tendere (a). ↔ rinunciare (a). d. [avere il desiderio o l'intenzione a v.: esigo il rispetto che m’è dovuto (F. De Roberto); pretende che lo accompagni a scuola tutte le mattine. Il ...
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Fabio Rossi
andare. Finestra di approfondimento
Cambiare luogo - Il concetto di «trasferirsi da un luogo a un altro» può essere espresso da molti altri verbi, oltre al generico a., secondo sfumature ora [...] un interno ad un esterno). Alzare i tacchi, levare le tende e sloggiare sono modi fam. e un po’ bruschi per esprimere (via) implicano talora un allontanarsi impulsivo e per stizza, oppure definitivo: è tardi, vado, tornerò per cena; se vuoi bene ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] favor della virtù (A. Genovesi). Se chi parla tende a soffermarsi eccessivamente su certe sillabe, talora ripetendole o discettarsi cause feudali d’intorno o diritti o successioni o devoluzioni de’ feudi per cagione di fellonia o di caducazione (G. B ...
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Fabio Rossi
parlare. Finestra di approfondimento
Volume e tipi di voce - P. è il verbo più generico per indicare l’atto dell’emettere parole. I vari sinon. sono tutti più specifici, circoscritti ora al [...] favor della virtù (A. Genovesi). Se chi parla tende a soffermarsi eccessivamente su certe sillabe, talora ripetendole o discettarsi cause feudali d’intorno o diritti o successioni o devoluzioni de’ feudi per cagione di fellonia o di caducazione (G. B ...
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(fr. Col de Tende) Valico delle Alpi Occidentali che separa le Alpi Marittime propriamente dette dalla loro sezione più orientale (Alpi Liguri) e per il quale passa il confine franco-italiano. È costituito da un’ampia insellatura (1908 m s.l.m.),...
Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier conte di La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi primi romanzi La Princesse de Montpensier...