prelibare
v. tr. [dal lat. praelibare, comp. di prae- «pre-» e libare «gustare, assaggiare»], letter. – Assaggiare prima, pregustare: Se per grazia di Dio questi preliba Di quel che cade de la vostra [...] mensa (Dante); fig.: mi si conceda di poter credere che come io prelibai le delizie di quell’anima, così solo ne ebbi il pieno godimento (I. Nievo). Con altro uso fig., accennare in anticipo, trattare sommariamente: p. un argomento; Or ti riman, ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] per indicare un luogo abitato, una borgata, e anticam. anche una città (soprattutto se fortificata): Quell’anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon de la sua t. [il nome di Mantova, pronunciato da Sordello], Di fare al cittadin suo quivi ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] ’infelicità propria (Leopardi); ai mali s’aggiunge il s. de’ mali (Manzoni). 2. Con compl. di specificazione oggettiva, un s. di gioia ineffabile; un s. nuovo si faceva strada nell’animo suo; s. paterno, materno, o di padre, di madre; volle ferirlo ...
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piramidale
agg. [dal lat. tardo pyramidalis]. – 1. Che ha forma di piramide, che è disposto in forma di piramide: guglia p. d’un campanile; cima p. d’una montagna; tende da accampamento di forma p.; [...] l’uno desiderabile sta dinanzi a l’altro a li occhi de la nostra anima per modo quasi piramidale (Dante), in modo cioè che procedendo dal più vicino al più lontano si ampliano come si amplia la piramide procedendo dal vertice verso la base. 2. a. In ...
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possa
pòssa s. f. [der. del tema poss- della coniugazione di potere (posso, possiamo, ecc.)], letter. – Potere, forza, vigore (spirituale o fisico): A l’alta fantasia qui mancò p. (Dante); Or ài fatto [...] risparmio di energie: adoperarsi con ogni p.; lavorare a tutta possa. Come il sost. forza, è usato anche al plur.: Oh vana gloria de l’umane p.! (Dante); A cui né le fatiche il corpo stanco Né gli anni dome aveano ancor le p. (T. Tasso); affaticarme ...
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mezzo
méżżo agg. [continuazione di un *mētius, allotropo del lat. mītis «mite», o di un compar. neutro mītius, con il sign. di «piuttosto maturo»]. – 1. a. Detto di frutti carnosi troppo maturi, nei [...] dal punto di vista morale: è proprio m.; è m. nell’anima. 2. non com. Zuppo d’acqua, bagnato fradicio: aveva i vestiti era ubriaco m., e simili. Sostantivato, in usi letter.: Così girammo de la lorda pozza Grand’arco, tra la ripa secca e ’l mezzo ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] poco star m’aveva ’mmonito, Torna’mi in dietro de l’anime lasse (Dante); l’uomo né per star né per . Con altre determinazioni, per specificare il comportamento, il contegno, lo stato d’animo d’una persona: s. buono, calmo, tranquillo; s. in ozio; s ...
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cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [...] [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet., vuoto, privo di corpo, inconsistente: Stolta virtù, le c. nebbie, i campi Dell’inquiete larve Son le cavo di Douglas, sinon. di sfondato di Douglas o cul-de-sac. c. Nelle costruzioni civili, c. di fondazione, ...
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udire2
udire2 v. tr. [lat. audire] (indic. pres. òdo, òdi, òde, udiamo, udite, òdono; in tutta la coniugazione del verbo, la vocale tematica è o quando su di essa cade l’accento, u fuori d’accento; fut. [...] mio padre; non s’ode un fiato e non si vede muovere un’anima (Leopardi); seguito da un infinito: lo udimmo cantare; fu udita ridere vuole u. rimproveri; i soldati ... non udivano l’imperio de’ capitani (Guicciardini). b. Intendere, capire: se ho ben ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene [...] maggior pregio. Con l’uno e con l’altro senso: non pur de l’uomo è predicata [la nobiltà], ma eziandio di tutte le cose che è frutto o espressione di sentimenti elevati e di generosità d’animo, e perciò suscita ammirazione e rispetto: un n. gesto, ...
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De Anima
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in tre libri, che nelle raccolte ordinate dagli editori apre la serie degli scritti biologici. Fu tradotta dal greco in latino per la prima volta verso la metà del sec. XII.
Questa traduzione, attribuita...
De Foe, Daniel
Rosa Maria Colombo
L'inventore dell'eroe borghese
Vissuto tra il Seicento e il Settecento, lo scrittore britannico Daniel De Foe è autore di romanzi che segnano una svolta nella storia letteraria: con Robinson Crusoe e Moll...