contratto di governo
loc. s.le m. Accordo sottoscritto da formazioni politiche di diverso orientamento sulla base di punti programmatici condivisi, come premessa vincolante di un’alleanza di governo. [...] riserva sulla nostra partecipazione al governo. Da parte mia a De Mita ho detto che il nostro programma non era terreno aprile 2018, Video).
Composto dal s. m. contratto, dalla preposizione di e dal s. m. governo.
Già attestato nel Corriere della sera ...
Leggi Tutto
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] l’espressione, che traduce il fr. le quart d’heure de Rabelais, trae origine da un aneddoto raccontato in varie forme il dorso con pelle che prosegue di poco sul quadrante. 4. s. m. La quarta persona o cosa che si considera dopo tre altre: voi siete ...
Leggi Tutto
depensante
(de-pensante), s. m. e f. e agg. Privo della capacità di pensare con la propria testa, preferendo spesso conformarsi al pensiero di altri. ◆ Il duello più mediatico d’Italia, nel collegio [...] fategli sapere che la tregua è finita. È un figlio di papà de-pensante». (Gigi Padovani, Stampa, 25 aprile 2001, p. 6, Interno , Repubblica, 7 ottobre 2007, Firenze, p. I).
Derivato dal p. pres., s. m. e agg. pensante con l’aggiunta del prefisso ...
Leggi Tutto
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] le reliquie / della terra e del ciel traveste il tempo»). 4. s. m. a. Il tempo che ora corre, e anche l’insieme degli avvenimenti che in per al p. io scrivo una novelletta ch’io trassi dal mondo de’ morti (G. Gozzi). 5. a. Con uso di avv., ...
Leggi Tutto
mirallegro
mirallégro (o 'mi rallégro') s. m. (pl. -i o invar.). – Congratulazione, espressione di complimento formulata con le parole mi rallegro o sim., ormai non più com.: fare, dare, mandare, ricevere [...] un m., i m.; un cordiale, sincero, sentito m.; de’ gran mirallegri anche a Agnese, che l’aveva passata liscia (Manzoni); la lettura del lavoro finiva tra i battimani e i mi rallegro (F. De Sanctis); non era allegro neppur lui, poveraccio, sebbene ...
Leggi Tutto
fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] immaginazione poetica: Voi cui f. ha posto in mano il freno De le belle contrade (Petrarca); a noi Morte apparecchi riposato albergo ove , disavventura: erano in f. e in gran bisogno (M. Villani); De le f. mie tante, e sì gravi (Petrarca). 6 ...
Leggi Tutto
carioca
cariòca agg. e s. m. e f. [dal brasiliano carioca, propr. «abitante di Rio de Janeiro», dal nome di un piccolo fiume presso quella città], invar. – 1. agg. e s. m. e f. Relativo alla città di [...] Rio de Janeiro, del Brasile sud-orient., capitale dell’omonimo stato (fino al 1960 capitale federale del Brasile) e, per estens nazionale di calcio; come sost., abitante o nativo di Rio de Janeiro. Cfr. fluminense. 2. s. f. Ballo popolare brasiliano ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] la comunione dei s., v. comunione, n. 1 b; Madre de’ Santi, espressione con cui il Manzoni (nell’inno sacro La la città di San Giusto, Trieste; la città di San Nicola, Bari. 5. s. m. (f. -a) a. Con uso assol., non seguito cioè da nome proprio, chi è ...
Leggi Tutto
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] consistente nel far descrivere al cavallo un circolo di 6 m di diametro; mezza v., in cui il cavallo, dopo tratto o getto, in giochi con i dadi: Quando si parte il gioco de la zara, Colui che perde si riman dolente, Ripetendo le volte, e tristo ...
Leggi Tutto
gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] richiede fatica: Pareva facile giuoco Mutare in nulla lo spazio Che m’era aperto (Montale); prov., ogni bel g. dura poco animale): il g. delle articolazioni; sotto la pelle il gioco de’ muscoli era così palese che faceva quasi pena (D’Annunzio). ...
Leggi Tutto
De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia su Roma e successivamente comandante generale...