primiero
primièro (ant. primèro) agg. [dal fr. ant. premier, che è il lat. primarius; v. primaio, primario], letter. – 1. Primo in ordine di tempo, o di valore, d’importanza, ecc.: il quarto anno dal [...] Anteriore all’attuale, primitivo, originario: Tant’era lo fervore de la primera fede (Iacopone); ogni cosa tornò nel primiero , per primo: Qual mi fec’io quando primier m’accorsi De la trasfigurata mia persona (Petrarca); Pèra chi osò primiero ...
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maliscalco
s. m. (pl. -chi). – Variante ant. di maniscalco, soprattutto nei sign. storici e come titolo (v. anche marescalco): una gran dama, la quale era moglie d’uno de’ m. del re d’Inghilterra (Boccaccio); [...] il conte di Monforte, Coi m. e i cavalier di Francia (Pascoli). ...
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dispensatore
dispensatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. dispensator -oris]. – 1. Chi dispensa, cioè elargisce: d. di favori; dispensatrice di grazie; generoso d. di elemosine; Rifuggirà l’ignudo animo [...] a Dite, E il crudo fallo emenderà del cieco Dispensator de’ casi [cioè del fato] (Leopardi). 2. ant. a. Ordinatore: piaciuto fosse al d. de l’universo che la cagione de la mia scusa mai non fosse stata! (Dante). b. Tesoriere; amministratore. ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., [...] .; amare, fuggire l’o.; darsi, abbandonarsi all’o.; Chi nel diletto de la carne involto S’affaticava e chi si dava all’o. (Dante); mi diletto a leggere, a scrivere, a dipingere; quanto m’è stato licito dall’altre mie faccende usurpare otio, tutto ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] fama, essere ritenuto o considerato: aveva v. di uomo ricco (F. De Sanctis); nell’uso ant., essere di gran voce, avere grande fama e mi sedessi, avrebbe cucinato (Luigi Veronelli); e anche vocino m. (un vocino sottile sottile); non com. vocerèlla e ...
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intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] con i. d’amore, e sim. b. Ciò che s’intende dire, significato, concetto d’una frase o d’un discorso: lo ’ntelletto de la quale [canzone] a più agevolmente dare a intendere, mi conviene ... (Dante); Col dir pien d’intelletti dolci et alti (Petrarca). ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] s. delle sue potenti amicizie; Ei si fa, contro a i mali, De la costanza sua s. ed usbergo (Parini); s. umano, spec. nel linguaggio basi e apparecchiature missilistiche di cui dispone una nazione. m. In vulcanologia, vulcano a s., vulcano con l’ ...
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ornamento
ornaménto s. m. [dal lat. ornamentum, der. di ornare «ornare»]. – 1. Attività intesa ad ornare: l’o. di una sala; provvedere all’o. della facciata. 2. Più com. in senso concr., tutto ciò che, [...] stile, del discorso, le eleganze formali: la bontade [di un sermone] è ne la sentenza, e la bellezza è ne l’o. de le parole (Dante); Se tu avessi ornamenti quant’ài voglia, Poresti arditamente Uscir del bosco, e gir in fra la gente (Petrarca, nel ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] alla) mensa: beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca (Dante: qui in senso fig.). b. In altri noi; si sieda, per favore!; e solo sedersi nei tempi composti: m’ero seduto, si sono seduti, ecc. c. Nell’uno e ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] e bella, Trovàr dui cavalieri e una donzella (Ariosto); All’o. de’ cipressi e dentro l’urne Confortate di pianto (Foscolo); scherz., essere perpendicolare alla loro lunghezza con una velocità di circa 20 m/sec. che appaiono poco prima o poco dopo la ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia su Roma e successivamente comandante generale...