paragone
paragóne s. m. [der. di paragonare]. – 1. Antico nome di una varietà di diaspro nero (oggi detta più spesso pietra di p., e scientificamente lidite) adoperata per saggiare l’oro, per determinarne [...] discorsi che fanno; Più volte s’eran già non pur veduti, M’al paragon de l’arme conosciuti (Ariosto). 2. Nell’uso com.: a. . ne le lettere, ... e pochi ne la nobiltà e ne lo splendore de la vita (T. Tasso). 3. Per somiglianza di colore con la lidite, ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] Et un di lauro trae del suo bel s. (Petrarca). Si dice anche, ma meno comunem., dell’uomo: si trasse di s. l’uno de’ tre pani li quali portati aveva e cominciò a mangiare (Boccaccio); così nel modo prov., allusivo a una favola di Esopo, allevarsi o ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] , abbandonato da tutti). Letter., con un compl. dell’oggetto interno: m. una bella morte, una morte gloriosa; avventerassi in mezzo De’ nimici a morir morte onorata (Caro); m. la morte del giusto. e. Talvolta, incontrare o affrontare la morte ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] c. di Cristo, della fede; veramente questo è il campo e lo esercito de’ c. di Dio (Fior. di s. Franc.). c. Chi si comporta per acquistar credito; la denominazione deriva dal romanzo picaresco Historia de la vida del Buscón (1626), in cui si narra di ...
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fusolo
fùsolo s. m. [der. di fuso s. m.]. – 1. Palo che si infigge sul fondo marino per la mitilicoltura. 2. ant. La parte inferiore della gamba, dove l’arto si «affusola» tra il polpaccio e la caviglia: [...] l’eleganza lunga de’ f. e la cesellata squisitezza de’ malleoli (D’Annunzio). ...
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affidamento esclusivo
(affido esclusivo), loc. s.le m. Istituto giuridico che prevede l’affidamento di un figlio a uno dei genitori separati o divorziati, consentendo che l’altro goda del diritto di [...] e quindi anche il potere sui figli» [Anna Maria Bernardini De Pace intervistata da Brunella Giovara]. (Stampa, 4 novembre 1998, p 5 giugno 2006, p. 16, Cronache).
Composto dal s. m. affidamento (anche nella variante affido) e dall’agg. esclusivo.
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razzo
rażżo s. m. [lat. radius «raggio»]. – 1. a. Fuoco d’artificio formato da un cannello di cartone pieno di polvere pirica a deflagrazione piuttosto lenta, munito di un’asticciola o cannuccia che [...] i proiettili razzo e le bombe razzo: katjuša, bazooka, Panzerfaust, ecc.). 2. a. Variante ant. di raggio: De gli occhi de la mia donna si move Un lume ... E de’ suoi razzi sovra ’l meo cor piove Tanta paura che mi fa tremare (Dante). b. Forma region ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] ., e in contesti per lo più commiserativi o riferiti alle qualità negative degli uomini: O insensata cura de’ mortali (Dante); per desio di stragi Si fan guerra i m. (Foscolo); a’ miseri mortali Ardore e sete e pestilenza apporta (Caro); ma miseri ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] a impresa sicuramente mortale: Parea ch’a danza e non a m. andasse Ciascun de’ vostri (Leopardi); mandare alla m., dove c’è grave rischio di morire (per es., di soldati mandati a combattere contro un nemico troppo superiore di forze, o male ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] ’amore: ha ricevuto una lettera dal suo a.; la musica è stata il suo unico e più vero a.; Amor di Febo e de’ Celesti è Delo (Foscolo); come espressione di tenerezza, amor mio! In qualche caso, il soggetto che sente amore: rispuose quello amor paterno ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia su Roma e successivamente comandante generale...