sorrentinismo
s. m. La regia, lo stile, il modo di interpretare la realtà propri del regista Paolo Sorrentino. ♦ Forse il miglior momento televisivo dell’anno: Checco Zalone demolisce insieme a Maria [...] De Filippi La Grande Bellezza davanti a Sabrinona nazionale e Matthew McConaughey. Due maestri del popolare si lasciano andare a dell’aseità dell’immagine, le attese sono per i fratelli De Serio e il loro Spaccapietre, rappresentanti di un cinema d ...
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deonomastico
deonomàstico agg. e s. m. [der. di onomastica, col pref. de-] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Relativo a vocabolo derivato da un nome proprio o da un cognome: parole d.; come s. m. studiare [...] i deonomastici italiani. 2. agg. Relativo alla deonomastica: uno studio deonomastico ...
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musaico
muṡàico agg. e s. m. [dal lat. mediev. musaicus: v. mosaico2] (pl. m. -ci). – 1. agg., ant. Delle Muse, e quindi della poesia: nulla cosa per legame m. armonizzata si può de la sua loquela in [...] altra trasmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia (Dante). 2. s. m. Lo stesso che mosaico2. ...
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minuteria
minuterìa s. f. [der. di minuto1]. – 1. Complesso di oggetti minuti, in partic. quelli di vario tipo e di piccole proporzioni, un tempo di materiali quali cuoio, osso, avorio, oro, tartaruga, [...] le loro m. ai turisti; tavolo ... su cui rilucevano sparse le innumerevoli m. moderne indicatrici delle ore e dei minuti. b. M. d’officina, l’assortimento di piccoli , con lo stesso sign. di minuzia: la stessa m. era nelle cose della lingua (F ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] scrive e ci tiene. Talvolta, semplicem. tengo a, mi preme, m’importa di: tengo a dichiarare che io ... 8. Con valore tutti i preti fossero come vossignoria, che tenessero un po’ dalla parte de’ poveri (Manzoni); ant. anche t. con uno: tutta l’isola ...
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malcontento1
malcontènto1 agg. [comp. di mal- e contento1]. – Non contento, insoddisfatto: essere m. di una persona, di una cosa; è m. della riuscita dell’affare; è sempre m., è m. di tutto, di persona [...] governa: il partito dei malcontenti. In partic., si dissero Malcontenti (fr. Malcontents), durante la quarta guerra di religione in Francia, gli aderenti al non riuscito tentativo (1573) di porre fine all’intollerante regime di Caterina de’ Medici. ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; [...] l’intima essenza di qualche cosa: lo fondamento r. de la imperiale maiestade (Dante); nella scienza medievale, umido piano r. di due superfici sferiche. 5. In chimica, come s. m., termine che indicava in origine i gruppi di atomi con funzione acida o ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] superiore ai due anni e inferiori alle 25 ore settimanali). 2. Come s. m.: a. Il numero 8: l’otto è un numero pari; puntare sull’otto gli Otto di pratica, nello stato fiorentino di Lorenzo de’ Medici (1449-1492), gli otto magistrati della Signoria ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; [...] agire nella scena seguente: Rosaura e detti; Arlecchino, Pantalone e detto. 3. s. m. a. Il dire, ciò che si dice: dal d. al fatto v’è un il «Detto d’amore», poemetto composto a imitazione del Roman de la Rose, attribuito a Dante; il «Detto del Gatto ...
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nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, [...] banditi. b. Con sign. più preciso e come s. m., si dice degli appartenenti allo stato, all’esercito, alle soffrire al poeta pene d’amore: De la dolce et acerba mia n. (Petrarca). d. Nel linguaggio religioso, come s. m., il n. (anche l’avversario), ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia su Roma e successivamente comandante generale...