arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] «arciterrorista» e afferma che «la guerra al terrorismo non è finita e andrà avanti, ovunque giorno per giorno». (Umberto De Giovannangeli, Unità, 23 marzo 2004, p. 3, Oggi) • Netanyahu detta quindi due condizioni: che i detenuti più pericolosi non ...
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supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione [...] spaventosa di film: i toscani Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, fiorentino il primo e pratese il secondo, accreditati , Politica).
Derivata da una forma a sua volta derivata dal s. m. cazzo, con l’aggiunta del prefisso super-1, la parola è ...
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assadismo s. m. Il regime e il sistema di potere instaurati in Siria da Hafez Assad (1930 – 2000) e dal figlio Bachar Assad, che gli succedette nel 2000. ♦ Da qualunque angolazione la si guardi, una cosa [...] per condannarlo. Non c'è motivo di fare diversamente oggi. (Anthony Samrani, Internazionale, 14 marzo 2025, p. 26, Africa e Medio Oriente; traduzione di Andrea De Georgio).
Derivato dal n. proprio (Bachar) Assad con l’aggiunto del suffisso -ismo. ...
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bookaholic agg. e s. m. e f. inv. (scherz.) Lettore, lettrice vorace, che non sa stare senza leggere libri. ♦ Bookaholic: indica il "drogato di libri" o "maniaco compulsivo per i libri", per cui, sì, potete [...] : una possibilità era freddare l'interlocutore dicendo "non ne ho letto nessuno, altrimenti perché li terrei qui?". (Raffaella De Santis, Repubblica.it, 12 maggio 2021, Cultura) • Dopo tanta noia, però, ecco l’eccezione! Finalmente fu proiettato un ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] sue leggi immanenti sulla ragione e sui valori trascendenti, e rappresentata da pensatori di varia provenienza speculativa (W. Dilthey, M. de Unamuno, J. Ortega y Gasset, ecc.). g. In diritto canonico, v. comune, la convivenza di membri del clero in ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] ’alto fusto; Sì come dice Aristotile nel secondo de l’Anima, «vivere è l’essere de li viventi»; e per ciò che vivere è per io non mi veggio vendica [= vendicata] di ciò che fatto m’hai (Boccaccio); o seguito da complemento che indica una situazione: ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] questa parte del mare e de la terra (Dante); le cinque parti del m. (o le sei, includendovi l’Antartide); fare il giro del m., la circumnavigazione del globo; girare il m. (o per il m.), girare tutto il m., girare mezzo m., girare il m. in lungo e in ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] dai sacerdoti e prelati. Ministri di Dio sono talvolta detti anche gli angeli, in quanto esecutori della volontà divina. Fig., Lo m. maggior de la natura (Dante), il Sole. b. Con senso più generico, chi è alle dipendenze di qualcuno come esecutore e ...
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maestrato
s. m. [dal lat. magistratus -us (v. magistrato), rifatto su maestro1 (lat. magister)]. – Forma ant. per magistrato, sia come persona che copre una carica pubblica, sia come carica o magistratura: [...] l’imperio si dice de’ maggiori m., come de’ consoli, de’ pretori (Vico); Lisimaco, appo il quale quello anno era il sommo m. de’ rodiani (Boccaccio), la somma magistratura. Per estens., incarico di autorità, di responsabilità. ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] far sempre mai verdi i miei desiri (Petrarca); c’era però anche de’ capi scarichi, degli uomini d’una tempra più salda e d’un di origine greca prasini (v. prasino). 3. agg. e s. m. e f., fig. Nel linguaggio politico e giornalistico attuale, riferito a ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia su Roma e successivamente comandante generale...