Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] è salita in cielo.
Usi spregiativi - Talvolta i sinon. di m. indicano un uso spreg., quasi sempre nel registro fam. o sempre detto di no, fino al momento di tirar le cuoia (F. De Roberto).
Morte e morto - Numerosissimi sono gli usi eufem. o spreg ...
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Fabio Rossi
ira. Finestra di approfondimento
Modi e gradi dell'ira - Molti termini esprimono l’idea di un sentimento ostile, secondo diversi modi e gradi. Rabbia è il termine più fam. e com., in quasi [...] U. Tarchetti); le mani gli tremavano dall’ira (E. De Amicis); m’assalì una fierissima stizza e mi sorse la tentazione di tirarmi fratello e sorelle si inasprì al ritorno dal belvedere (F. De Roberto). Un grado meno intenso dell’odio è espresso dal ...
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fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari "dire, parlare"] (pl. -i; ant. le fata). - 1. (mitol.) [nella cultura antica, potenza inesorabile cui nessuno si può sottrarre] ≈ destino. 2. [il succedersi ineluttabile [...] è sorte, usato in accezione per lo più positiva: una volta o due la sorte l’aveva chiamato a far parte della giuria (E. De Marchi). Caso è, rispetto agli altri termini, meno marcato (e infatti si è cristallizzato in alcune locuz.: a caso,in caso,nel ...
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figaro /'figaro/ s. m. [dal nome del protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Le barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero tra gli [...] altri W. A. Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e G. Rossini, Il barbiere di Siviglia (1816)], invar. - 1. (scherz.) [chi, per mestiere, taglia barba e capelli agli uomini] ≈ barbiere, (scherz.) barbitonsore. ...
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cieco /'tʃɛko/ [lat. caecus] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [privo della vista] ≈ non vedente, (non com.) orbo. ↔ vedente. ▲ Locuz. prep.: fig., alla cieca ≈ a caso. 2. (fig.) a. [privo del lume della ragione, [...] uscita o sbocco: strada c.] ≈ chiuso. ● Espressioni: vicolo cieco → □. ■ s. m. 1. (f. -a) [chi è privo della vista] ≈ e ↔ [→ CIECO □ vicolo cieco 1. [strada che non ha sbocco] ≈ cul-de-sac, strada senza uscita. 2. (fig.) [situazione difficile da cui ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] di Dio ≈ per carità, per favore, per pietà; senza Dio [come s. m. e f. invar., persona priva di fede] ≈ agnostico, areligioso, ateo; senza tra l’uomo e Dio, tra l’uomo e Satana [F. De Sanctis]) o con sinon. o perifr. eufem.: angelo delle tenebre ...
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allegro /a'l:egro/ [lat. ✻alĕcer alĕcris (poi ✻alècris), dal lat. class. alăcer -cris "animoso, vivace"]. - ■ agg. 1. a. [che sente e dimostra allegria: un uomo, un carattere a.] ≈ contento, di buon umore, [...] cupo, triste. ↑ funereo, lugubre, sinistro, tetro. ■ s. m. (mus.) [tempo musicale] > andante, allegretto, allegro. suo fratello non fosse un giovinotto a. e simpatico: tutt’altro (E. De Marchi). Tra i sinon. di a., contento è il meno marcato, gaio ...
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gente /'dʒɛnte/ s. f. [lat. gens gentis, affine a gignĕre "generare", genus, genĭtus, ecc.]. - 1. a. [gruppo di persone unite da un'origine comune: g. latina, germanica] ≈ ceppo, (lett.) nazione, popolo, [...] di religione pagana] ≈ e ↔ [→ GENTILE² s. m.]. 3. [numero indeterminato di individui considerati collettivamente: la sala Uzeda erano gloriosi della magnifica origine della loro schiatta (F. De Roberto); vi erano là tutti i membri numerosi di quella ...
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demotico /de'mɔtiko/ [dal gr. dēmotikós, der. di dē̂mos "popolo"] (pl. m. -ci), non com. - ■ agg. [relativo agli strati culturalmente inferiori della popolazione] ≈ popolare. ↔ colto, elevato. ■ s. m. [...] (ling.) [agg. ricavato dal nome di un paese o di una città (per es., frascatano, biellese)] ≈ etnonimo ...
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inganno /in'gan:o/ s. m. [der. di ingannare]. - [espediente illegale per ostacolare o agevolare la riuscita di un'impresa: carpire con l'i. la buona fede di qualcuno; un pietoso i.] ≈ frode, imbroglio, [...] turlupinatura, mentre più fam. sono bidonata,bidone o fregatura: m’ha tirato un bel bidone; ho preso una fregatura. di ladro e di falsario è il vostro principe! (F. De Roberto). Ingannatori o bugiardi particolari sono i millantatori e gli ipocriti. ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia su Roma e successivamente comandante generale...