deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido [...] d’Italia, oggi deregolatore e liberalizzatore della più bell’acqua, un mix imprevedibile di [Luigi] Einaudi e [Alexis de] Tocqueville. Sono tanti, sono arrabbiati i farmacisti, ma, nonostante gli sforzi, non ricordano la classe operaia in marcia ...
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titubare
v. intr. [dal lat. titubare, voce di formazione espressiva] (io tìtubo, ecc.; aus. avere). – 1. poet. Vacillare, oscillare: come annosa e valida Quercia, che sia ne l’alpi esposta a Borea, S’or [...] da l’uno or da l’altro de’ suoi turbini È combattuta, si scontorce e tìtuba (Caro). 2. fig. Essere incerto, indeciso, esitare ma anche in questo senso non è d’uso molto frequente e tende a sostituirsi, spec. nel presente indic. e cong., con le ...
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dicotomizzatore
agg. Che tende a separare in modo netto, in due parti contrapposte. ◆ La grecità, sostiene la [grecista Jaqueline de] Romilly […] non è una caratteristica razziale, ma una dimensione [...] spirituale, culturale, fatta di dolcezza e di giustizia, proprio allorquando siano valori scaturiti da una visione realistica della incombente violenza interpersonale. Tale realismo greco impedisce dunque ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] che è secondo natura, conforme all’ordine della natura: Ché ’l furor de lassù, gente ritrosa, Vincerne d’intellecto, Peccato è nostro, e non in quest’ultima prospettiva il diritto naturale tende a identificarsi con un diritto perfettamente razionale, ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] dal mio libro; il passo da tradurre è tolto dal «De officiis» di Cicerone. c. ant. o region. Prendere dal fuoco per qualcuno, v. castagna, n. 1); ho fatto t. le tende per dare più luce alla stanza; togliersi il cappello, i guanti, la giacca, le ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] ambito delle cosiddette teorie del bello o dell’estetica, si tende a dare al termine arte un sign. privilegiato, vario secondo nell’inganno; E va pensando con qual a. in prima Il poter de’ Cristiani in parte sceme (T. Tasso); qual arte o qual fatica ...
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cognizione
cognizióne s. f. [dal lat. cognitio -onis, der. di cognoscĕre «conoscere», part. pass. cognĭtus], letter. – 1. Il conoscere e la cosa stessa conosciuta: la c. del bene e del male, del vero; [...] con c. di causa (traduz. del fr. avec connaissance de cause), con la debita informazione dei particolari che occorrono per di c. della Corte d’assise. c. Processo di cognizione, quello che tende a un accertamento autoritario. ◆ Dim. cognizioncèlla. ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] del tuo pensiero. Per estens., manifestazione, estrinsecazione: le leggi sono e. de’ costumi d’un popolo (Tommaseo). 2. a. La parola, la frase e. algebrica, differenziale, analitica, ecc.). Oggi si tende a usare il termine in senso sempre più largo, ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] nella disposizione e nello sviluppo delle piante tende a riprodurre artisticamente la natura mediante una g. d’Europa; avete tu e ’l tuo padre sofferto ... Che ’l giardin de lo ’mperio [l’Italia] sia diserto (Dante). b. Giardino di delizie, luogo ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] oggetto, che esprime in modo determinato o indeterminato il fine cui si tende: v. il successo, la vittoria; se vuoi la promozione devi meritarla el re Luigi fu messo in Italia dalla ambizione de’ Viniziani, che volsono guadagnarsi mezzo lo stato di ...
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(fr. Col de Tende) Valico delle Alpi Occidentali che separa le Alpi Marittime propriamente dette dalla loro sezione più orientale (Alpi Liguri) e per il quale passa il confine franco-italiano. È costituito da un’ampia insellatura (1908 m s.l.m.),...
Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier conte di La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi primi romanzi La Princesse de Montpensier...