corruscare
(meno com. coruscare) v. intr. [dal lat. coruscare «cozzare con le corna, vibrare, splendere», nel lat. tardo «balenare»] (aus. avere; ma i tempi composti non sono in uso), letter. – Balenare, [...] lampeggiare, scintillare: Un corruscar di sciabole, Un biancheggiar di tende (Prati); ne ’l raggio de gli occhi, che fiero corusca (Carducci). ...
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occidentalismo
s. m. [der. di occidentale]. – 1. L’atteggiamento di pensiero di chi sostiene la superiorità della civiltà e della cultura occidentali rispetto a quelle espresse da tradizioni e da popoli [...] anche, l’atteggiamento di chi vede nella cultura occidentale un modello ideale cui ispirarsi. 2. Orientamento politico che tende a promuovere la solidarietà fra i paesi dell’Europa occidentale o, più spesso, a favorirne una collaborazione sempre più ...
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candeliere
candelière (ant. e tosc. candellière) s. m. [der. di candela]. – 1. Utensile per sostenere una candela, consistente, nei tipi più moderni e pratici, in un semplice sostegno fissato su un piede [...] e sim., essere, mettere in vista: gli studi filosofici erano in c. (F. De Sanctis). 2. Nella costruzione navale: a. Asta metallica destinata a sostenere le tende tese sui ponti scoperti. b. Paletto di sostegno delle ringhiere girate attorno ai ponti ...
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imbroglio
imbròglio s. m. [der. di imbrogliare]. – 1. a. non com. Groviglio, intrico, ammucchiamento disordinato: un i. di fili, di funi, di catene; un i. di numeri, di date, di appunti; chi ci capisce [...] calma e non facciamo imbrogli; era la notte degl’i. e de’ sotterfugi (Manzoni). c. Intoppo, difficoltà (spec. se sopraggiunta e delle trattative. d. Azione che, con mezzi poco leali, tende a ostacolare o, al contr., agevolare la riuscita di una ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] quale ha or ciascun disteso l’a. (Dante), al quale oggi nessuno più tende l’animo; stare con l’a. teso, star bene attento, stare in indicare tensione in genere o intensità: E quando l’a. de l’ardente affetto Fu sì sfogato (Dante), l’ardore dell ...
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partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone [...] ; costui fa l’amico del convento, si spaccia per p. de’ cappuccini (Manzoni). b. agg. Proprio di chi parteggia per fidando sulla conoscenza dei luoghi e sull’appoggio della popolazione, tende a rendere insicure le linee di rifornimento, le strade, ...
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demitizzare
demitiżżare v. tr. [der. di mito, col pref. de-]. – Privare del carattere di mito, togliere a una persona, a una figura, a un evento, a un racconto gli elementi mitici che ne velavano o trasfiguravano [...] o snaturavano le dimensioni reali; anche in senso estens. e fig.: d. un’epoca; d. i falsi valori; il progresso sociale tende a d. le gerarchie. ...
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pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente [...] metri e alta un metro e quaranta; una p. di lino per tende. Per estens., stoffa, tessuto in genere: una bambola, un pupazzo al rovescio due piante di rose, fatta coniare dal granduca Ferdinando de’ Medici nel 1665. 3. Come calco o adattamento del fr ...
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torcere
tòrcere v. tr. [lat. tŏrquēre, divenuto, nel lat. pop., *tŏrquĕre, poi *tŏrcĕre] (pres. tòrco, tòrci, ... tòrcono; cong. pres. tòrca, ... torciamo, torciate, tòrcano; pass. rem. tòrsi, torcésti, [...] Mi torse il viso a sé (Dante); Ma se l’amor de la spera supprema Torcesse in suso il disiderio vostro (Dante). In momento, nel sign. 7 b); coppia torcente, coppia di forze che tende a provocare una torsione. ◆ Part. pass. tòrto, anche come agg. ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi [...] che cova internamente rodendo l’animo di chi ne soffre, o che tende insidiosamente a danneggiare chi ne è l’oggetto: il v. dell’ noto verso di Dante (Purg. XXXI, 75) Ben conobbi il velen de l’argomento. b. Più comunem., sentimento di livore e di forte ...
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(fr. Col de Tende) Valico delle Alpi Occidentali che separa le Alpi Marittime propriamente dette dalla loro sezione più orientale (Alpi Liguri) e per il quale passa il confine franco-italiano. È costituito da un’ampia insellatura (1908 m s.l.m.),...
Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier conte di La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi primi romanzi La Princesse de Montpensier...