valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro [...] essere liberamente usata per la regolarizzazione dei rapporti di credito e debito con l’estero; v. esportazione o importazione, quando esprime crediti o debiti verso l’estero derivanti da esportazioni o importazioni di merci; v. debole, quella dei ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] al reddito): fondo di rendita, l’insieme dei titoli di debito pubblico irredimibile che fruttano lo stesso interesse; fondo consolidato, quello titoli azionarî sia obbligazioni; f. esteri, società di diritto estero autorizzate ad operare in Italia. e ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] (di tempo): durante il t. del noviziato; nel t. della sua permanenza all’estero. Con agg. possessivo: il mio t., il suo t., il nostro t., il consegna dev’essere fatta entro questi termini di t.; il debito deve essere saldato nel t. di un mese; è ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», [...] stessi; rimessa (e fare, ricevere una r.), la divisa che il debitore invia al creditore a regolamento del suo debito in moneta estera: r. continuata, nelle operazioni di cambio, l’operazione di arbitraggio di cambio indiretto che si svolge mediante l ...
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tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo [...] . ingl. prime rate (v.); t. di compensazione, il cambio preso a base per il regolamento dei rapporti di debito e credito sull’estero in regime di compensazione generale o singola; t. di conversione, il cambio preso a base per la determinazione dell ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), [...] di sopra e al di sotto dei quali non conviene ricorrere al mercato delle divise per saldare un debito o riscuotere un credito con l’estero, ma conviene invece spedire all’estero l’oro o l’argento o farlo venire. 2. Che è proprio del metallo: stato m ...
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avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo [...] in questi Paesi dovessero manifestarsi tendenze razziste o xenofobe. (Francesco Manacorda, Stampa, 5 maggio 2000, p. 13, Estero) • Il livello del debito per l’Italia (ma anche per il Belgio) è secondo la Commissione «la fonte principale di rischio di ...
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miliardo
s. m. [dal fr. milliard, der. di million «milione», con cambiamento di suffisso]. – Unità del decimo ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente a mille milioni (numericamente 1.000.000.000, [...] corrispondente a mille milioni di lire (era ricco a m. già dagli anni ’70) o, attualmente, di dollari o euro: debitoestero pari a circa 40 m.; una manovra finanziaria da 24 miliardi. Con valore iperb., quantità molto grande, numero enorme: gli avrò ...
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bilancia
bilància s. f. [lat. tardo bilanx -ancis, comp. di bi- «due» e lanx «piatto»] (pl. -ce). – 1. a. Strumento per la misurazione del peso di un corpo (o, più esattamente, della sua massa), costituito, [...] indeciso sul da farsi, sulle decisioni da prendere. b. In economia, quadro generale dei rapporti di debito e credito che legano un paese con l’estero e che tendono naturalmente verso un equilibrio tra passivo e attivo ma che possono essere bilanciati ...
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inconvertibile
inconvertìbile agg. [dal lat. tardo inconvertibĭlis]. – 1. a. Non convertibile; detto soprattutto, nel linguaggio econ., del biglietto di banca o di stato quando non ne sia ammessa la [...] istituto di emissione, in monete metalliche, in metallo, in lingotti o in valute estere convertibili; di moneta i cui cambî con l’estero non siano liberi; di un titolo del debito pubblico che lo stato, all’atto dell’emissione o di una conversione, si ...
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Il debito estero è la somma totale, in genere misurata su base annua, che gli operatori privati e pubblici di un paese devono versare, a scadenze prestabilite, a operatori privati o pubblici residenti all’estero. Particolare rilevanza ha assunto...
debito estero
débito èstero locuz. sost. m. – Condizione che viene a determinarsi in un sistema economico quando il valore complessivo delle attività finanziarie estere detenute dai residenti è inferiore al valore delle passività finanziarie...