debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori [...] a lunga scadenza, suddiviso a sua volta in d. redimibile e d. irredimibile (v. i due agg.); Gran libro del d. pubblico, l’insieme dei registri in cui l’amministrazione del debitopubblico, presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, iscrive i ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] o alla comunità; tesoro p., l’erario; debito p., l’insieme dei debiti accumulati dallo stato (v. debito2); deficit p., il passivo nel bilancio dello stato; beneficenza p., quella fatta da enti pubblici; vita p., l’attività dei cittadini che svolgono ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] varî libretti del motore, della manutenzione, ecc.). d. Gran l. del debitopubblico, l’insieme dei registri in cui l’amministrazione del debitopubblico iscrive i debiti consolidati dello stato, redimibili e irredimibili. e. L. araldici, registri che ...
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consolidazione
consolidazióne s. f. [dal lat. tardo consolidatio -onis]. – 1. Con sign. generico, meno com. di consolidamento. 2. In diritto, una delle cause di estinzione dell’usufrutto, che opera quando [...] acquistare la proprietà della cosa usufruita, o il proprietario riacquista l’usufrutto per cessione dell’usufruttuario). 3. In finanza, operazione formale con cui un debitopubblico a breve scadenza (in genere buoni del tesoro a 7 e 9 anni, ma anche ...
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antidebito
(anti-debito), agg. Finalizzato a ridurre un debito; con particolare riferimento al debitopubblico. ◆ Pressati dalla protesta anti-debito che unisce estremisti di sinistra, Vaticano, filantropi [...] , l’inflazione programmata è all’1,6%. Taglio delle tasse in due anni, sconti ai giovani per la prima casa, privatizzazioni anti-debito. (Corriere della sera, 30 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • [tit.] La cura antidebito / L’unica via è ricreare l ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] c., il rapporto in base al quale l’operazione stessa si effettua; c. del debitopubblico, operazione finanziaria mediante la quale si mira a diminuire l’interesse di un debitopubblico o a modificarne la scadenza. e. In elettronica, c. da analogico a ...
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moltiplico
moltìplico (o multìplico) s. m. [der. di moltiplicare] (pl. -chi), ant. – 1. Moltiplicazione, in senso generico, cioè il moltiplicare o, più spesso, il moltiplicarsi; aumento, incremento quantitativo: [...] e di sapere da lui fatti (Salvini). 2. Con accezioni partic.: a. Operazione che si praticava nei monti del debitopubblico a favore del montista, investendo i frutti a lui dovuti nell’acquisto di altri crediti (mettere a m., impiegare denaro ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] concetto di flusso (per es., il capitale in contrapp. al reddito): fondo di rendita, l’insieme dei titoli di debitopubblico irredimibile che fruttano lo stesso interesse; fondo consolidato, quello risultante dalla riunione di più fondi in uno, e in ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», [...] di noleggio privato, o che non sono destinati al normale servizio pubblico o di piazza. c. Nel linguaggio venatorio, il luogo fatto dal debitore al creditore a regolamento del suo debito; r. telegrafica, la trasmissione di fondi eseguita mediante ...
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prestanza2
prestanza2 s. f. [der. di prestare]. – Termine usato anticam. come sinon. di prestito, sia con sign. generico, sia nel senso di prestito di denaro, e in partic. di prestito allo stato, debito [...] di pontualità (C. Gozzi); massa delle p., monte delle p., nomi dati in più Comuni al gettito totale del debitopubblico, e camera di prestanza il luogo dove tali entrate erano amministrate. Nel periodo delle milizie mercenarie, si chiamò prestanza la ...
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débito pùbblico In senso lato il debito diretto dello Stato, quello delle aziende statali autonome (come per es. l’ANAS), delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, delle imprese ed...
debito pubblico
débito pùbblico locuz. sost. m. – Stock di titoli emessi nel tempo per finanziare il fabbisogno finanziario derivante dalla spesa pubblica in eccesso rispetto alle entrate tributarie. Si tratta, quindi, di prestiti concessi...