pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] livello descrittivo; in partic., si distinguono un p. razionale, caratterizzato dall’impiego di procedimenti di tipo deduttivo-induttivo, un p. intuitivo, che dovrebbe procedere in maniera non sequenziale, ma piuttosto attraverso la riorganizzazione ...
Leggi Tutto
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne [...] r.! Nella logica, ogni processo discorsivo della mente che, muovendo da determinate premesse, perviene a una conclusione: r. deduttivo, se procede dall’universale o dal generale al particolare; r. induttivo, se procede dal particolare al generale o ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] ciò che è universale: procedere dall’u. al particolare o dal particolare all’u., come procedimento e metodo logico deduttivo oppure induttivo; nella filosofia idealistica, u. astratto, quello separato dagli individui, cui si contrappone l’u. concreto ...
Leggi Tutto
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] . 2. In logica, accompagnato da speciali qualificazioni, nome di particolari sistemi deduttivi; in logica matematica, s’intende comunque per calcolo un sistema deduttivo in cui la definizione delle espressioni avviene mediante una relazione di ...
Leggi Tutto
euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente [...] i postulati di Euclide: geometria e., v. geometria; retta e., quella in cui si considerano segmenti dotati di una lunghezza, e sui quali si può operare per addizione; piano e. e spazio e., quelli in cui ...
Leggi Tutto
topica2
tòpica2 s. f. [dal lat. topĭce, gr. τοπική, dall’agg. τοπικός: v. topico]. – 1. Nella retorica e nella logica classica, la ricerca e l’arte di trovare luoghi comuni da poter utilizzare in dimostrazioni [...] vista e argomenti giuridici nel trattare problemi che non siano risolubili in modo strettamente sistematico e logico-deduttivo. 2. In psicanalisi, la rappresentazione spaziale dell’apparato psichico, cioè la descrizione dei varî sistemi psichici come ...
Leggi Tutto
intuire
intüire v. tr. [dal lat. intueri «vedere dentro», comp. di in-1 e tueri «guardare, osservare»] (io intüisco, tu intüisci, ecc.). – Cogliere nella sua essenza e realtà un oggetto di pensiero avvertendolo [...] immediata ciò che non è per sé manifesto, senza quindi l’aiuto della riflessione o di un processo razionale induttivo o deduttivo: i. un fatto, una verità; i. un pericolo; i. la gravità di una situazione; dall’espressione della sua faccia, intuii ...
Leggi Tutto
postulare
v. tr. [dal lat. postulare «chiedere»] (io pòstulo, ecc.). – 1. a. letter. Chiedere, e per lo più chiedere con insistenza, fare istanza per ottenere, spec. soccorsi, favori, benefici, un incarico, [...] una proposizione come premessa necessaria per una dimostrazione, come fondamento di una tesi, di una teoria, di un sistema deduttivo: l’obbligazione morale postula la libertà del volere; in filologia, le somiglianze fra i codici obbligano a p. (o ...
Leggi Tutto
postulato1
postulato1 s. m. [dal lat. postulatum «ciò che è richiesto; richiesta», der. di postulare «postulare»]. – Proposizione che, senza essere evidente né dimostrata, si assume – o si richiede all’interlocutore [...] di assumere – come fondamento di una dimostrazione o di una teoria (in generale, di un sistema deduttivo): accogliere, accettare, ammettere, respingere un postulato. Nella logica tradizionale il termine ha sign. diverso da assioma, che indica una ...
Leggi Tutto
deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale [...] generali. b. In logica matematica, l’operazione (detta anche derivazione o dimostrazione) con la quale, in un sistema deduttivo, si ottiene una certa espressione da un dato assioma attraverso un numero finito di altre espressioni, tutte facenti parte ...
Leggi Tutto
deduttivo
deduttivo [Der. del lat. deductivus, da deducere "dedurre"] [FAF] Metodo d.: quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all'esperienza nel corso del suo sviluppo (in partic., metodo categorico-d.,...