ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] economico, o anche o. paretiano – dal nome dell’economista V. Pareto (1848-1923) che per primo ne diede una definizione rigorosa –, situazione in cui è impossibile migliorare la posizione di un individuo senza peggiorare quella di un altro componente ...
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vestito1
vestito1 agg. [part. pass. di vestire]. – 1. a. Con gli abiti, con le vesti addosso: essere v., già v., ancora v.; lo trovai v. di tutto punto; si buttò v. sul letto; dormire v.; essere poco, [...] avvolti dalle glume. d. Nella pratica lessicografica, rinvio, o rimando, v. (in contrapp. al rinvio nudo), il rimando da un lemma a un altro fatto non mediante un semplice «v.» (= vedi), ma accompagnato da una breve definizione o dichiarazione. ...
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tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] ; termini t., appartenenti a un linguaggio tecnico, e quindi dizionario t., che registra e definisce tali termini; definizione t. di un vocabolo, non generica ma precisa, formulata da persona competente della materia. c. Istruzione t., intesa ...
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consumazione2
consumazióne2 s. f. [dal lat. consummatio -onis, der. di consummare: v. consumare2]. – Compimento, esecuzione: la c. d’un delitto, d’un reato, d’un furto; c. del matrimonio; la c. del sacrificio [...] . della frase di s. Gerolamo consummatio saeculorum). In partic., in diritto, c. dell’impugnazione, principio per il quale un’impugnazione proposta, ove per qualsiasi motivo il procedimento non giunga alla sua definizione, non può essere riproposta. ...
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radioastrometria
radioastrometrìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e astrometria]. – Parte dell’astrometria che si occupa della definizione di un sistema di riferimento celeste basato sulla posizione [...] di radiosorgenti extragalattiche ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] a partire dalle proprietà di tali operazioni, si arriva a formulare, in un senso matematico più astratto, la definizione di una struttura algebrica detta spazio vettoriale. b. In cardiografia, la rappresentazione grafica della corrente di azione che ...
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rinormalizzazione
rinormaliżżazióne s. f. [comp. di ri- e normalizzazione]. – 1. L’azione di rinormalizzare, il fatto di rinormalizzarsi o di venire rinormalizzato: r. della produzione industriale, dopo [...] infiniti) che compaiono nello sviluppo perturbativo (v. perturbativo) della teoria possono essere riassorbite in una nuova definizione della massa e della carica dell’elettrone (dette quindi massa e carica rinormalizzate), dando luogo a risultati ...
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paleoclimatologia
paleoclimatologìa s. f. [comp. di paleo- e climatologia]. – Branca della geofisica e della geologia che si propone di ricostruire le condizioni climatiche avvicendatesi sulla superficie [...] (accumuli morenici, evaporiti, rocce sedimentarie di origine biologica, ecc.), e fa uso di metodi basati sulla radioattività che consentono di giungere alla definizione dei valori assoluti delle temperature dei periodi climatici in studio. ...
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crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare [...] a Firenze nel 1583 con lo scopo principale di vigilare sul buon uso della lingua italiana; il nome, tratto originariamente dalla definizione di crusconi assunta dai suoi primi soci (quasi a dire, per burlesca modestia, «gente degna di crusca e non di ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] , dispositivo fisico o circuitale oppure elemento di programma che costituisce un’unità di un sistema modulare (secondo la definizione data sopra, nell’introduzione della voce). Modulo di memoria, in un computer, ciascuno dei gruppi di posizioni che ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).