formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] dai significati particolari che si possono attribuire ai simboli o alle operazioni, ed è legato soltanto alla loro definizione generale; in partic., proprietà formali delle operazioni, le relazioni che risultano verificate per qualsiasi scelta degli ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] Nel linguaggio com., organismo vegetale costituito da radici, fusto e foglie, eventualmente anche da fiori e frutti; questa definizione prende in esame solo l’organizzazione morfologica delle tipiche piante a cormo, per cui il nome è attribuito solo ...
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gentleman
〈ǧèntlmën〉 s. m., ingl. [comp. di gentle «gentile» e man «uomo», sul modello del fr. ant. gentilz hom, mod. gentilhomme] (pl. gentlemen 〈id.〉). – 1. Epiteto che nel passato indicò i cittadini [...] armi, anche se non nobile; talora riferito più genericam. a persona di educazione, aspetto e modi distinti, senza precisa definizione di rango. Oggi ha sign. equivalente all’ital. gentiluomo, ed è riferito a chi, nell’insieme del suo comportamento ...
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rogazione
rogazióne s. f. [dal lat. rogatio -onis «richiesta, preghiera», «proposta di legge», der. di rogare: v. rogare]. – 1. Nel culto cattolico, per lo più al plur., le pubbliche processioni supplicatorie, [...] nei comizî: il popolo rispondeva, approvando o respingendo in blocco, senza possibilità di emendamenti. Di qui la definizione della legge, in lat. lex, come communis rei publicae sponsio. Questa immutabilità della proposta fatta dal magistrato ...
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formulare2
formulare2 v. tr. [der. di formula] (io fòrmulo, ecc.). – Esprimere secondo la formula prescritta o seguendo determinati schemi: f. la rituale domanda; f. il dispositivo della sentenza; f. [...] una definizione; il quesito non è formulato esattamente; per estens., esprimere in genere: f. una proposta, un’ipotesi, un desiderio, un voto; formulo sinceri augurî per la tua guarigione. ...
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classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione [...] di Roma, e che sarà replicato l’8 a Milano. Lo scopo è di creare qualcosa che sfugga a ogni tipo di definizione, che non sia collocabile cioè in alcun genere musicale: «da una parte -- spiega [Gianni Maroccolo] l’ex bassista dei Litfiba e fondatore ...
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imprecisione
impreciṡióne s. f. [comp. di in-2 e precisione]. – Mancanza di precisione (nel parlare, nel disegnare, ecc.): i. d’una frase, d’una definizione, d’una formula, d’un disegno geometrico; i. [...] di contorni; stile che pecca d’imprecisione. Con sign. più concr., maniera o locuzione impropria, oppure notizia o affermazione inesatta: nel tuo compito ci sono varie i. di linguaggio; è un articolo pieno ...
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impreciso
impreciṡo agg. [comp. di in-2 e preciso]. – Che difetta di precisione, quindi vago, generico, indeterminato o, più spesso, inesatto (soprattutto con riferimento all’espressione linguistica): [...] dati i.; locuzione i.; una definizione i.; formulazione i. d’un concetto. ◆ Avv. impreciṡaménte, in modo impreciso: tradurre imprecisamente un termine; formulare imprecisamente una domanda. ...
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impredicativo
agg. [comp. di in-2 e predicativo]. – Nella logica matematica, definizione i., quella che definisce un ente facendo riferimento a una totalità cui quell’ente appartiene. ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] , 26 febbraio 2000, Tuttolibri, p. 12) • Verrà proposta una Magna Charta dei precari e dei cognitari, nuova definizione per i lavori intellettuali standardizzati dove, invece della chiave inglese, gli strumenti sono video e tastiera.(Stefano Rossi ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).