votare2
votare2 v. tr. e intr. [lat. pop. *votare, der. di vovere «offrire in voto»] (io vóto, ecc.). – 1. tr., non com. Offrire in voto, consacrare alla divinità formulando un voto: il vincitore votò [...] il rifl.: Decio si votò agli dèi inferi; quella notte della paura, s’è scaldata la testa, e s’è, come a dire, votata alla Madonna (Manzoni); anche nelle espressioni enfatiche votarsi o essere votato alla morte ...
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pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi [...] per opera mia [della moda] ... chiunque ha intelletto ti pregia e loda (Leopardi), apprezza e loda la morte; anche, mostrare quanto segue; la ditta si pregia di inviarle il nuovo listino dei prezzi. ◆ Part. pass. pregiato, anche come agg. (v ...
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Pirata
s. m. inv. Per antonomasia, Marco Pantani (1970-2004), corridore ciclista, così detto per la grinta agonistica e per l’abitudine a coprirsi il capo rasato con una bandana colorata al modo dei [...] e torna a Bergamo (facendo, più o meno il viaggio opposto rispetto a quello, Milano-Rimini, fatto dal Pirata poco prima della sua morte). Giovedì sera, a casa, [Valentino] Fois si chiude in camera sua e, forse al telefono con la fidanzata, comincia a ...
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pistola fumante
loc. s.le f. In senso figurato, prova certa e obiettivamente verificabile. ◆ a prescindere da ogni pregiudizio, è legittimo e forse anche doveroso osservare che il video di Osama bin [...] zelo e che provocò ripetuti pestaggi, fino alla mortedell’intellettuale liberale. Insomma, nessun testo scritto (come le tasse. Lo stesso calo delle entrate da Iva – che sabato [Silvio] Berlusconi spiegava con la flessione dei consumi – sarebbe la « ...
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cala2
cala2 s. f. [der. di calare]. – 1. Locale situato nelle parti interne e basse delle navi, che serve da magazzino per i materiali di dotazione e di consumo dei varî servizî di bordo (esclusi i combustibili): [...] pennone il colpevole, che veniva poi recuperato dall’altro lato della nave dopo aver fatto il giro della carena, passando sotto la chiglia; ne seguiva assai spesso la morte. 4. Nel linguaggio dei cavatori, scavo eseguito alla base di un grosso blocco ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] a qualcuno, col rasoio o altrimenti, provocandone o no la morte; frequente in frasi riflessive: tagliarsi la gola (cioè tagliare la il rostro a monte dei piloni dei ponti ha la funzione di t. l’acqua o la corrente; la prua della nave tagliava le onde ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo [...] , massimo segno di espressività post-novecentesca. (Paolo Di Stefano, Corriere della sera, 20 agosto 2003, p. 31, Cultura) • Se Bob pagina) • alcuni dei nostri giornalisti più bravi hanno inseguito il rapporto tra guerra e morte su tutti i fronti ...
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pienezza
pienézza s. f. [der. di pieno1]. – 1. L’essere pieno, condizione di ciò che è pieno; raro in senso materiale (avvertire pienezza di stomaco, una fastidiosa sensazione di sazietà), è frequente [...] . Con sign. particolare, nel linguaggio eccles., pienezza dei tempi, traduz. della frase (gr. τὸ πλήρωμα τοῦ χρόνου; lat. tempo» con l’incarnazione e la morte del Cristo viene ad essere il punto centrale della storia umana. 2. Nell’architettura navale ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la [...] loro morte e talora in vita: il d. Augusto. In senso cristiano, l’agg. è accolto raramente e solo in poesia: allor che dalle tenebre La d. spoglia uscita (Manzoni), alludendo qui al corpo di Gesù Cristo; anche nel sign. di celestiale, riflesso della ...
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unzione
unzióne (ant. onzióne) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – 1. L’azione di ungere e il fatto di ungersi o di venire unto con olî o con altre sostanze [...] al fedele in fin di vita o in grave pericolo di morte, e in grazia di Dio, ungendolo con olio consacrato, istituito u. dei cresimandi, u. battesimale, u. sacerdotale e vescovile, praticate nei sacramenti della cresima, del battesimo, dell’ordinazione ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...