deiscenzadeiscènza s. f. [der. di deiscente]. – 1. In botanica, la proprietà di alcuni apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) di aprirsi spontaneamente mediante liquescenza, fenditure trasversali [...] e longitudinali, fori, ecc., lasciando uscire il loro contenuto. 2. In medicina: a. Rottura del follicolo dell’ovaio, con fuoriuscita dell’uovo maturo pronto per la fecondazione. b. Apertura o mancata ...
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ventricida
agg. [comp. di ventre e -cida (nel sign. botanico del suffisso)] (pl. m. -i). – In botanica, detto della deiscenza dei frutti quando i loculi si aprono in corrispondenza dei margini ventrali [...] dei carpelli; comprende due tipi: placenticida, se la linea di deiscenza divide le placente, e placentifraga, quando la deiscenza avviene lungo due linee che staccano le placente dalle valve, come nella siliqua. ...
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loculicida
agg. [comp. di loculo e -cida] (pl. m. -i). – In botanica, deiscenza l., la deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono in corrispondenza della linea mediana dei singoli carpelli; [...] capsule l., le capsule che presentano tale deiscenza (per es., nelle liliacee). ...
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poricida
agg. [comp. di poro e -cida] (pl. m. -i). – In botanica, detto della deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono per mezzo di pori dai quali escono i semi; anche della capsula che [...] presenta tale deiscenza (per es., quella delle specie del genere antirrino). ...
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opercolare
agg. [der. di opercolo]. – In genere, che ha funzione di opercolo, che chiude a guisa di opercolo. In partic., relativo all’opercolo come termine di biologia: ossa o., le ossa dello splancnocranio [...] , subopercolo, e opercolo in senso stretto, che è l’elemento più dorsale, articolato con l’osso iomandibolare); deiscenza o., in botanica, la deiscenza di frutti, antere, ecc., quando avviene in seguito all’apertura o al distacco di un opercolo. ...
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stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente [...] assottigliata e priva di vasi della parete del follicolo, in corrispondenza della quale avviene la distensione e la deiscenza che caratterizza l’ovulazione. 4. a. Nell’uso letter., con sign. vicino a quello etimologico, marchio, impronta, carattere ...
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vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole [...] . amniotica, organo embrionale di quei mammiferi (cavia, chirotteri, primati, uomo compreso) in cui l’amnio si forma per deiscenza; v. cerebrali, nei varî stadî di sviluppo del tubo neurale dei vertebrati; v. germinale (detta anche nucleo germinativo ...
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diacalasia
diacalaṡìa s. f. [dal gr. διαχάλασις, comp. di διά «attraverso» e χαλάω «allentare»]. – Nel linguaggio medico, deiscenza delle suture delle ossa craniche. ...
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ovulazione
ovulazióne s. f. [der. di ovulo]. – In biologia, il rilascio dall’ovario delle uova mature e pronte per la fecondazione; nei mammiferi, consiste nella deiscenza di uno o più follicoli di Graaf: [...] le cellule-uovo che ne escono vengono accolte dai padiglioni delle tube ovariche e convogliate verso l’utero. Anche, il periodo in cui tale fenomeno si verifica ...
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disseminazione
disseminazióne s. f. [dal lat. tardo disseminatio -onis]. – 1. L’operazione di disseminare, nel sign. proprio, cioè la dispersione naturale dei disseminuli (semi, frutti, conidî, spore, [...] ecc.) su un’area il più estesa possibile, che può essere operata dalla pianta con mezzi proprî (per es., dai frutti a deiscenza a scatto) o da varî agenti esterni, quali i movimenti dell’atmosfera (d. anemocora) o dell’acqua (d. idrocora) e l’azione, ...
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Botanica
L’aprirsi spontaneo, di norma per xerocasia (➔) di apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) per lasciar uscire il loro contenuto. Gli sporangi unicellulari si aprono per deliquescenza parziale o totale della parete (zoosporangi,...
deiscenza
Apertura o mancata chiusura delle labbra di una ferita o dei margini di una sutura. ● Rottura del follicolo dell’ovaio, con fuoriuscita dell’uovo maturo pronto per la fecondazione; dopo la d., nel follicolo ha luogo la formazione...