delfiniera
delfinièra s. f. [der. di delfino1]. – 1. Arpione per la pesca del pesce spada e dei delfini, formato da un’asta di legno lunga circa 4 m e da un ferro o freccia che si libera dall’asta nel [...] 2. Parte delle reti a strascico, fatta di maglie assai robuste, che serve a proteggere il contenuto del sacco della rete stessa dagli attacchi dei delfini. 3. Passerella che sporge dalla prua di alcuni cabinati e che viene utilizzata per la caccia ai ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un [...] in legno, ciascuna delle coppie di braccioli posti a rinforzo del tagliamare, che un tempo erano scolpiti appunto in forma di delfini. 3. Macchina da guerra usata sulle antiche navi (così detta dalla forma), composta da un masso di ferro o di piombo ...
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microplastica s. f. Particella di plastica, prodotta direttamente o indirettamente dall’uomo e dispersa nell’ambiente, che è causa di inquinamento e può provocare pericolose ricadute sulla catena alimentare [...] la vita marina che si fa di anno in anno più grave», ricorda Katrin Schroeder, oceanografa del Cnr di Venezia. «Tartarughe e delfini si impigliano nelle reti abbandonate, che li avvolgono in una trappola mortale. E poi c'è l'impatto sui pesci e sugli ...
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spadara
s. f. [der. di (pesce) spada]. – Rete da pesca, molto alta e lunga alcuni chilometri, impiegata per la cattura del pescespada, il cui uso, essendo nocivo per varie specie (delfini, tartarughe [...] marine, ecc.), è oggetto di aspre contestazioni ...
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crestato
(ant. cristato) agg. [dal lat. cristatus]. – 1. Fornito di cresta: e ’l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno (Sannazzaro); un elmo crestato. In araldica, attributo dei delfini, [...] dei draghi, dei galli con cresta di smalto diverso. 2. estens. Frastagliato, dentato a guisa di cresta: linea c., margine crestato ...
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capriola1
caprïòla1 s. f. [affine a capra, direttamente («salto di capra») o indirettamente per l’incurvarsi nel salto]. – 1. Salto che si fa mettendo le mani o il capo a terra, slanciando le gambe in [...] ., c. nell’acqua, movimento che si esegue protendendo il corpo e immergendosi a capo in giù; con senso sim., le c. dei delfini. Per estens., salto in genere: faceva mille c. per la contentezza; scherz., di chi cade in modo buffo: è scivolato e ha ...
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tuffare
v. tr. [dal longob. *taufan]. – 1. Immergere nell’acqua o in liquido (s’intende, di solito, con una certa forza e decisione): prese il bambino per le ascelle e lo tuffò sotto le onde; t. i panni [...] tuffano in acqua (Luigi Malerba); tuffarsi dalla sponda della barca, dal trampolino; di pesci, mammiferi, anfibî, uccelli acquatici: i delfini balzavano sopra le onde e immediatamente si tuffavano; la rana spiccò un salto e si tuffò nello stagno; i ...
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odontoceti
odontocèti s. m. pl. [lat. scient. Odontoceti, comp. di odonto- e -ceti] (sing. -o). – Sottordine di mammiferi cetacei, quasi tutti marini (l’unica eccezione è rappresentata dalle specie della [...] famiglia platanistidi, che vivono in acqua dolce); sono provvisti di denti (di qui il nome), per lo più di forma conica e uguali tra loro (dentatura omodonte), e comprendono, tra gli altri, i delfini, le focene, il capodoglio e il narvalo. ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta [...] come tipo una K tra due gigli (o tra due delfini o tra due ermellini); 2) moneta di mistura emessa dall’imperatore Carlo V a Besançon, nel 1534, con il busto dell’imperatore e lo stemma della città; 3) moneta d’oro dello stesso imperatore coniata in ...
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ad usum Delphini
‹ad ù∫um delfìni› (lat. «per uso del Delfino»). – Frase (variante di quella allora più diffusa in usum serenissimi Delphini) che compariva nel frontespizio di una serie di edizioni francesi [...] del tempo di Luigi XIV, espurgate e rese adatte alla lettura del Delfino e ristampate anche a uso delle scuole; l’espressione si adopera, di solito, in senso spregiativo, per ogni libro espurgato o per qualsiasi cosa modificata o accomodata secondo ...
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Scrittore italiano (Modena 1907 - ivi 1963); le condizioni agiate e l'origine provinciale ne hanno fatto quasi naturalmente un incorreggibile dilettante, vivace promotore di iniziative culturali (fondò Lo spettatore italiano, 1928, e partecipò...
DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo dicono nato ad Amelia, in provincia di Terni,...