morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] piuttosto libero, certo, ma con tabù che erano suoi e non della borghesia, non l’ipocrisia, ad esempio (Pasolini); delitti contro la m. pubblica. Con uso assol. (che implica la considerazione di una morale universalmente valida): cosa contraria alla ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona [...] e perciò dettero al mondo dottrine morali. Più spesso con riferimento all’attuazione pratica delle leggi morali: m. pubblica, privata; delitti contro la m. pubblica e il buon costume, previsti dal codice penale. 3. Non com., in luogo di morale, per ...
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ratione materiae
〈razzi̯òne matèrie〉 locuz. lat. (propr. «per ragione della materia»), usata in ital. come avv. – Nel linguaggio giur., indica l’attribuzione della competenza a un determinato organo, [...] di regola giurisdizionale, in base al criterio della materia che forma oggetto della controversia (per es., la Corte d’assise è competente per i cosiddetti «delitti di sangue»). ...
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complice
còmplice s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo complex -plĭcis, comp. di con- e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare» e plicare «piegare»; propr. «coinvolto»]. – Chi prende parte, [...] criminosa o moralmente riprovevole: i c. dell’assassino; avere un c.; uno dei c. ha confessato; come agg.: essere c. nel furto, nel delitto, in una truffa; farsi c. di un’infamia. Con senso attenuato, come sost. o agg.: essere c. in (o farsi c. di ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, [...] modo coerente con esse; reati di o., denominazione di una categoria di reati, che comprende gran parte dei delitti contro la personalità dello stato, con particolare riferimento ai reati di propaganda e apologia sovversiva, nonché di vilipendio della ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] penale in determinate circostanze, come quando vi sia la necessità di respingere una violenza, o di impedire la consumazione di specificati delitti; per il furto d’uso, v. furto, n. 1 a. b. Possibilità, capacità o facoltà di usare: è grande e deve ...
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provocazione
provocazióne s. f. [dal lat. provocatio -onis (der. di provocare: v. provocare), che significava, oltre che «invito alla lotta, sfida al combattimento o a un duello», anche «appello a un [...] una circostanza attenuante prevista per chi ha reagito in stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui; nei delitti di ingiuria e diffamazione, la provocazione agisce come causa di esclusione della pena, quando la reazione avvenga subito dopo ...
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terroristico
terrorìstico agg. [der. di terrore, terrorismo] (pl. m. -ci). – Fondato sul terrore; che mira a diffondere il terrore; relativo al terrorismo e ai terroristi: regime t.; organizzazioni t.; [...] attività t.; attentati t.; atto, gesto t.; la legislazione contro i delitti terroristici. ◆ Avv. terroristicaménte, con metodi e atti terroristici. ...
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sequestro
sequèstro s. m. [dal lat. sequestrum «deposito presso terzi di un oggetto contestato», der. di sequester «depositario, mediatore», e questo der. a sua volta dall’avv. secus «diversamente»]. [...] come conseguenza dell’appello all’autorità civile contro pretesi abusi dell’autorità ecclesiastica. 2. S. di persona, delitto doloso consistente nel privare illecitamente qualcuno della libertà individuale per un periodo di tempo più o meno lungo: s ...
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fabbrica
fàbbrica (letter. fàbrica) s. f. [dal lat. fabrĭca «mestiere; lavorazione; officina», der. di faber (v. fabbro)]. – 1. a. L’attività, l’opera di fabbricare; costruzione di un edificio: mettere [...] la f., a chi ci richiede troppo spesso qualche cosa, come se ne dovessimo esser sempre forniti. b. Usi fig.: f. di delitti, di menzogne, di birbanterie, f. di chiacchiere, con riferimento sia a persona singola, sia, e più spesso, a più persone o a ...
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FOLLA, DELITTI DELLA
Giangiacomo Perrando
. È merito di S. Sighele e della scuola criminologica italiana l'avere richiamato l'attenzione sulla psicologia delle folle nelle manifestazioni antisociali e delittuose. Già lo stesso Sighele aveva...
I delitti contro il matrimonio sono contemplati nel capo primo del titolo XI (Delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura in primo luogo il delitto di bigamia che la dottrina distingue in propria (art. 556 c.p.) e...