inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale [...] dei dieci), i tre magistrati che costituivano un organo esecutivo alle dipendenze del Consiglio dei dieci, con giurisdizione sui delitti contro lo stato. Per estens., chi cerca di scoprire qualcosa, anche senza l’autorità e il diritto, attraverso ...
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offizio
offìzio s. m. – Variante di officio, ufficio, uffizio, non più in uso, ma conservatasi a lungo nella denominazione del Sant’Offizio, forma abbreviata e usuale per la Suprema Sacra Congregazione [...] del Sant’Uffizio, fondata nel 1542 da Paolo III con il fine di combattere l’eresia e perciò con giurisdizione sui delitti contro la fede e l’unità della Chiesa, ma avente competenza estesa anche a questioni riguardanti i costumi, i matrimonî misti, l ...
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accusare
accuṡare v. tr. [dal lat. accusare, der. di causa «causa» con il pref. ad- (cfr. scusare)]. – 1. Attribuire una colpa, muovere un’accusa: nelle note informative, il direttore lo accusava di [...] : a. qualcuno d’aver rubato, di aver ucciso; fu accusato di omicidio, di furto, di peculato; lo accusarono dei più orribili delitti. Nell’uso com., spesso col sign. generico di rimproverare e sim.: a. uno di pigrizia, d’indolenza, ecc.; non puoi a ...
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prevenitore
prevenitóre agg. (f. -trice) [der. di prevenire], raro. – Che previene: queste si chiamano leggi non prevenitrici, ma paurose dei delitti (Beccaria). ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] , di geologia, della sistematica zoologica, ecc.); t. statistiche (t. di natalità, di mortalità, di sopravvivenza; t. dei delitti e dei quozienti di criminalità). In chimica, t. periodica degli elementi, lo stesso che sistema periodico degli elementi ...
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fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura [...] la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a 2 anni e superiore nel massimo a 6 anni (oppure di un delitto concernente le armi da guerra e gli esplosivi), quando vi sia concreto pericolo che l’indiziato si dia alla fuga; f. di ...
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tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu [...] giunga a completarsi o, se completata, non produca, per ragioni indipendenti dalla volontà dell’agente, l’evento effettivo del delitto tentato. In matematica, risolvere per tentativi un problema, scegliere a caso numeri (o punti, ecc., a seconda dell ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] fig. Il luogo o l’ambiente dove si è svolto o si svolge un determinato fatto: una zona malfamata che è spesso t. di delitti; quella banca è stata già due volte t. di rapine; un avventuriero che ha avuto come t. delle sue gesta mezza Europa; il Carso ...
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ellanodico
ellanòdico (o ellenòdico) s. m. [dal gr. ἑλλανοδίκης o ἑλληνοδίκης, propr. «giudice degli Elleni»] (pl. -ci). – Nell’antica Grecia, magistrato che soprintendeva all’ordinamento, allo svolgimento [...] e alla premiazione dei grandi giochi nazionali. A Sparta, durante la guerra del Peloponneso, magistrato militare incaricato del giudizio sui delitti commessi dalle truppe alleate. ...
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sminuire
sminüire v. tr. e intr. [der. di diminuire, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 5) a di-] (io sminüisco, tu sminüisci, ecc.). – 1. tr. Rendere minore; ridurre, limitare: nei delitti più [...] atroci, perché più rari, deve sminuirsi il tempo dell’esame (Beccaria); più com. in usi fig.: s. l’importanza di un fatto; non vorrei s. il suo merito, ma è certo che ha avuto anche molta fortuna; nel ...
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FOLLA, DELITTI DELLA
Giangiacomo Perrando
. È merito di S. Sighele e della scuola criminologica italiana l'avere richiamato l'attenzione sulla psicologia delle folle nelle manifestazioni antisociali e delittuose. Già lo stesso Sighele aveva...
I delitti contro il matrimonio sono contemplati nel capo primo del titolo XI (Delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura in primo luogo il delitto di bigamia che la dottrina distingue in propria (art. 556 c.p.) e...