oltrismo
s. m. La volontà di andare oltre, di ricercare soluzioni e posizioni innovative. ◆ il gruppo dirigente di Botteghe Oscure era convinto che la peculiarità del Pci lo ponesse al riparo dal crollo [...] e socialdemocratica» che creò non poca confusione e che, a guardar bene, è all’origine delle odierne ipotesi uliviste di «partito democratico». (Stampa, 6 novembre 1999, p. 7, Interno) • Ma che cosa vede all’orizzonte, la resurrezione della Dc? «C’è ...
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ostalgia
s. f. Rimpianto, ricordo nostalgico dei tempi in cui la Germania dell’Est era separata da quella dell’Ovest. ◆ Se a Berlino gioca la carta della modernità, in provincia il Partito del socialismo [...] democratico non riesce a fare a meno dell’«ostalgia», quell’indistinto senso di delusione e di identità perduta che ancora oggi, a dodici anni dalla caduta del Muro di Berlino, fa di molti tedeschi dell’Est degli stranieri in patria. (Paolo Valentino ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in [...] il solo significato di forzare l’Ulivo nazionale ad essere quello che non è, cioè un vero e proprio «partito democratico», sembra voler ignorare che la coalizione di maggioranza è, per l’appunto, soltanto una coalizione elettorale e strategica nella ...
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angiusiano
s. m. e agg. Sostenitore delle posizioni politiche di Gavino Angius, esponente politico della sinistra; di Gavino Angius. ◆ la dichiarazione angiusiana del giorno prima (sulla stessa «Unità») [...] prima volta è esclusivamente fra donne. (Repubblica, 1° dicembre 2006, p. 28, Politica) • Ma cos’è la base della Sinistra democratica? E quante sono le sue anime politiche e sociali? Stanno cercando di capirlo gli stessi promotori del movimento. C’è ...
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narcoguerriglia
s. f. Guerriglia per il traffico illegale di stupefacenti. ◆ «Esiste però la possibilità in futuro di una invasione statunitense in Colombia, magari richiesta dallo stesso governo colombiano, [...] dei Paesi che subirono il colonialismo spagnolo ma che quella esperienza seppero poi utilizzare per avvicinarsi al modello democratico occidentale, si sono stretti ieri al fianco di Madrid. In particolare il colombiano e il filippino, che affrontano ...
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nazicomunista
(nazi-comunista), s. m. e f. e agg. Chi aderisce o si ispira a regimi totalitari e repressivi come il nazismo e il comunismo; che richiama regimi nazisti e comunisti. ◆ Secondo [Marco] [...] , la concessione del corridoio. (Repubblica, 6 aprile 1999, p. 10, Politica) • «niente insulti e nessuna demonizzazione [...] Il confronto democratico è questo. Se penso invece al linguaggio usato in questi giorni da altri, se penso a [Umberto] Bossi ...
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neoleader
(neo-leader), s. m. inv. Capo, guida di nomina recente. ◆ a meno che il Cinese neoleader di Aprile non smorzi i toni (oggi alla convenzione tocca a lui, poi chiuderà il segretario), c’è chi, [...] 9, Politica) • Dopo il no di Silvio Berlusconi al dialogo con la maggioranza, interviene il neo-leader del Partito democratico Walter Veltroni. Il quale avverte: «Penso che andare a far precipitare la situazione, come mi sembra essere intenzione del ...
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neoveltronese
s. m. (iron.) Il nuovo linguaggio tipico di Walter Veltroni, esponente politico del centrosinistra, segretario nazionale del Partito democratico. ◆ Il neoveltronese è molto pop, molto cinematografico, [...] molto evocativo: preferisce emozionare che dire. (Luca Telese, Giornale, 12 febbraio 2008, p. 8, Il fatto).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. veltronese.
V. anche veltronese ...
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anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che [...] , (Vittorio Messori, Corriere della sera, 12 maggio 2000, p. 1, Prima pagina) • Che cosa possa partorire di democratico e di avanzato questo umor nero, xenofobo, aggressivo, furiosamente di destra in ogni sua piega profonda (antifemminista in diritto ...
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non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della [...] maggioranza e dove, contando più della maggioranza, spadroneggia e ricatta? Una non-democrazia, ti dico. Un imbroglio, una menzogna» [Oriana Fallaci]. (Italia oggi, 8 aprile 2004, p. 1, Prima pagina) • ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla fine del XVIII secolo. A differenza, però,...
(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre...