demos
dèmos s. m. [traslitt. del gr. δῆμος «popolo»] (pl. dèmoi, gr. δῆμοι). – Grecismo usato dagli storici moderni dell’antica Grecia, per indicare il ceto popolare in contrapposizione all’aristocrazia, [...] e anche il governo popolare democratico. Meno com. in queste accezioni la forma italianizzata demo. ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare [...] 34 bambini. (Giornale di Brescia, 2 ottobre 2004, p. 2, In primo piano) • sciiti e curdi, avvantaggiati dal nuovo corso democratico hanno visto nelle elezioni il modo di marcare il passaggio a una nuova epoca, quella segnata non solo dalla fine del ...
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folliniano
s. m. e agg. Sostenitore di Marco Follini, segretario politico dell’Udc; di Marco Follini. ◆ Gira da qualche tempo, per dire, un prezioso libriccino che s’intitola, molto semplicemente, «La [...] intesa messa in piedi è quella con i folliniani che non hanno seguito l’ex vicepremier nel suo passaggio al Partito democratico. Sono gli uomini di Italia di Centro, una «costola» di Italia di mezzo che è capeggiata dall’ex ministro Vincenzo Scotti ...
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sovrapporre
sovrappórre (meno com. soprappórre, ant. soprapórre) v. tr. [comp. di sovra- (o sopra-) e porre, sul modello del lat. superponĕre (comp. di super «sopra» e ponĕre «porre»)] (coniug. come [...] e fittizie (B. Croce); anche, far prevalere: un governo che tenti di s. il potere esecutivo a quello giudiziario non può dirsi democratico. Come rifl. e intr. pron., aggiungersi in più, oltre a quanto già c’era: idee, fatti che si sovrappongono; la ...
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forma-partito
loc. s.le f. Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico. ◆ quali erano le ragioni profonde del fascino morale e intellettuale esercitato da un mondo [...] , labile e oltranzista insieme, di formazione di un partito senza sostanza e senza identità: senza brand, perché il termine «democratico» è il più a-specifico che si conosca; senza ideologia, visto che non basta proclamare l’unione della cultura ex ...
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frammentocrazia
s. f. Il potere esercitato dal frammento, o dai frammenti, nei confronti dell’insieme di cui è, o sono, parte costitutiva; con particolare riferimento ai partiti politici minori nei riguardi [...] inventa una lista e riesce ad avere i suoi parlamentari». Scenario che rende indispensabile, chiosa, la nascita del Partito democratico. (Conchita Sannino, Repubblica, 10 febbraio 2007, Napoli, p. V).
Composto dal s. m. frammento con l’aggiunta del ...
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full-member
(full member), loc. s.le m. Membro effettivo, a pieno titolo. ◆ Invecchiava, il nostro Maraja. Invecchiava, e un medico suo amico, che era sì, beato lui, Full Member, diffuse la notizia che [...] europeo, visto che «la delegazione del Pd da lui guidata siederà con le altre sotto la denominazione Democratici di sinistra-Partito democratico». (D. P., Manifesto, 22 novembre 2007, p. 4, Politica e Società).
Espressione ingl. composta dall’agg ...
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Watergate
〈u̯òtëġeit〉. – Nome di un complesso edilizio della città statunitense di Washington dove, nel 1972, aveva sede il comitato per la campagna elettorale del partito democratico e che fu al centro [...] di uno scandalo di spionaggio politico (il caso W., l’affare W.) che portò, nell’agosto del 1974, alle dimissioni del presidente repubblicano Richard Nixon. Da allora, Watergate è passato a indicare per ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La [...] e poi dei parlamenti italiani, fino all’ultimo decennio del sec. 19°, identificatasi dal 1848 con il partito democratico, e inizialmente caratterizzata, rispetto alla destra, per la posizione insurrezionale assunta riguardo al problema dell’unità e ...
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lettiano1
lettiano1 s. m. e agg. Sostenitore di Enrico Letta, esponente politico del centrosinistra; di Enrico Letta. ◆ i giovani costituenti scrivono un appello «Ripartiamo dal 14 ottobre», che è sottoscritto [...] da tutte le liste: «Chiediamo che la questione generazionale sia al centro dell’impegno del Partito democratico. Citano brani dei discorsi veltroniano, bindiano, lettiano che parlano di loro, di “una generazione che vive una drammatica condizione di ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla fine del XVIII secolo. A differenza, però,...
(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre...