Veltroni-boy
(Veltroni boy), loc. s.le m. (iron.) Sostenitore, stretto collaboratore di Walter Veltroni. ◆ [Massimo D’Alema] Avrebbe potuto ricordare a [Fabio] Mussi e ai «Veltroni-boys» che furono loro [...] Scafuri, Giornale, 5 febbraio 2005, p. 6, Interni) • Lista Civica a convegno, anche guardando al futuro Partito democratico. I «Veltroni boys», se si vuole molto sintetizzare, i «Cittadini quotidiani», secondo la definizione con cui sono invitati ...
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Pd
s. m. inv. Sigla di Partito democratico. ◆ A Caserta l’obbiettivo ritorna sul Partito democratico. Il leader del Pd, annuncia [Francesco] Rutelli, sarà scelto con le primarie: «Sì, lo indicheranno [...] gli elettori attraverso una scelta trasparente come le primarie». A chi gli chiede se anche [Romano] Prodi si candiderà come leader del Pd Rutelli risponde: «Lui ha detto che questa è la legislatura con ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente [...] : i deputati s.; anche s. m.: un s., una s., i socialdemocratici. In partic., relativo o appartenente al Partito Socialista democratico italiano (PSDI), fondato nel 1947 in seguito alla scissione del Partito Socialista di Unità Popolare (PSIUP). ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a [...] liberalsocialismo); s. dal volto umano, espressione formatasi nel linguaggio politico e pubblicistico per opporre un socialismo democratico, rispettoso dei diritti umani dei cittadini, ai varî regimi socialisti o comunisti autoritarî e dispotici. 2 ...
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iperdemocratico
(iper-democratico), agg. Che esaspera l’applicazione dei princìpi democratici. ◆ Oslo servirà a mettere le carte sul tavolo e fissare un calendario. […] Ma la presenza del «circo della [...] non violenza, il primato della politica. (Bianca M. Pomeranzi, Liberazione, 22 gennaio 2008, p. 5, Cultura).
Derivato dall’agg. democratico con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Repubblica del 21 gennaio 1989, p. 30, Cultura (Natalia ...
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obamiano
s. m. e agg. Seguace e sostenitore di Barak Obama; di Barak Obama. ◆ gli obamiani pensano di prevalere alle primarie: «L’ascesa di Barak sarà inarrestabile» ha pronosticato il senatore Richard [...] si dichiarano ferventi obamiani. E tutti, naturalmente, aspettano con ansia la «Obamination», la nomination del partito democratico. (Matteo Bosco Bortolaso, Manifesto, 16 febbraio 2008, p. 10, Internazionale).
Derivato dal nome proprio (Barak) Obama ...
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nation building
loc. s.le m. inv. Processo di costruzione di un ordinamento statuale democratico. ◆ Quando decisero di attaccare, gli americani avevano soltanto obiettivi di corto respiro: liquidare [...] terroristiche. Il nation building, vale a dire l’assistenza alla costruzione di uno Stato stabile e democratico, non appartiene alla filosofia politica dei neoconservatori che hanno maggiormente influito sulla strategia afghana del presidente ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] . profitto), o anche ordinamento che, indipendentemente dalla sua forma, ha impostazioni e tendenze autoritarie, oppressive (un governo democratico che si sta trasformando in regime). 2. a. Modo di comportarsi e di regolarsi, sia nella vita economica ...
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democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partito democratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le [...] , 2 aprile 2008, Roma, p. 7) • [tit.] Pannella: premier più leale dei / democrat (Sole 24 Ore.com, 1° novembre 2011, Notizie Italia) • [tit.] Il senatore democrat: il Pd non si spaccherà / abbiamo avuto uno sviluppo di discussione. (Messaggero, 23 ...
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Largo del Nazareno
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, il Partito democratico, che ha la sede nazionale in Largo del Nazareno a Roma. ◆ Svolta del Pd: oggi il Partito democratico presenterà [...] 7) • Ora, però, il disegno di Monti sta assumendo un profilo un po' diverso rispetto a quello immaginato dai democratici. Secondo i vertici di Largo del Nazareno rischia di connotarsi come una sfida diretta. Che può compromettere le future alleanze e ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla fine del XVIII secolo. A differenza, però,...
(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre...