killer seriale
loc. s.le m. e f. Pluriomicida che agisce sempre con le stesse modalità, compiendo crimini spinto da pulsioni psicopatologiche. ◆ definirli killer seriali non aiuta; le Br sono la deriva [...] violenta di un’iniziativa politica superideologica che sostituisce le piazze al voto democratico, che considera il proprio avversario un nemico, soprattutto un simbolo da colpire. (Marco Barbone, Giornale, 27 marzo 2002, p. 6, Il fatto) • Fin dal ...
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Eurocostituzione
(eurocostituzione), s. f. Costituzione comune degli stati membri dell’Unione europea. ◆ Oggi, nell’Unione europea, non è concepibile una Costituzione nazionale che non sia anche una [...] tocca anche il nucleo intimo di ogni Carta costituzionale: i diritti di cittadinanza, le libertà fondamentali, il principio democratico. A Nizza, nel dicembre scorso, questa evoluzione ha raggiunto il suo punto più alto. (Andrea Manzella, Repubblica ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] tolleranza e del rispetto di norme costitutive della vita civile e politica; anche, la dottrina politica che propone, auspica o difende tale condizione: p. democratico, ideologico, culturale; introdurre, favorire, promuovere un sano p. politico. ...
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presbiterianesimo
presbiterianéṡimo (o presbiterianismo) s. m. [dall’ingl. presbyterianism, der. di presbyterian «presbiteriano»]. – Sistema di organizzazione ecclesiastica protestante, proprio, in origine, [...] del calvinismo; in opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato dalla presenza di laici anziani, in perfetta parità con i ministri del culto, nel consiglio (o presbiterio) che costituisce ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] , una sua struttura: s. sociale, politico; un s. sociale fondato sulla giustizia; il s. feudale; s. democratico, totalitario; s. di governo; s. rappresentativo (s. monocamerale, bicamerale); il s. costituzionale inglese; s. giudiziario, carcerario ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] dopo l’unità d’Italia, di affrontare la drammatica situazione di arretratezza storica del Mezzogiorno e di promuoverne un democratico sviluppo economico e sociale, problema ancora attuale in quanto solo in parte risolto; in filologia, la q. omerica ...
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certezza
certézza s. f. [der. di certo1]. – 1. In senso soggettivo, e più com., conoscenza sicura di un fatto, convinzione, persuasione ferma: avere (la) c. di riuscire; raggiungere la c.; possedere [...] vuol esser lieto, sia, Di doman non c’è certezza (Lorenzo il Magnifico); c. di diritto, quella che lo stato democratico riconosce ai cittadini considerandoli tutti uguali davanti alla legge; c. della pena, la garanzia che la sentenza di colpevolezza ...
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pluripartitismo
s. m. [der. di pluripartitico]. – Genericam., sistema politico di tipo democratico parlamentare in cui operano più partiti in competizione fra loro. ...
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diellino
s. m. e agg. Appartenente o relativo al gruppo politico di Democrazia è Libertà - La Margherita, la cui prima riunione si è tenuta a Roma il 27 luglio 2001. ◆ Nasce «il partito del riformismo [...] Rutelli ai ds: separate affari e politica / Ultimatum etico alla Quercia: scaricate la finanza rossa o niente partito democratico / Ad assistere alla requisitoria del leader diellino ci sono [Piero] Fassino, [Giuliano] Amato e [Romano] Prodi (Libero ...
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dipietresco
agg. (iron.) Proprio di Antonio Di Pietro, esponente politico del centrosinistra. ◆ Meno nutrita è la pattuglia centrista, anche se ora si è arricchita di mostri sacri come Mogol (punto di [...] In altre parole: [Walter] Veltroni punta all’«uno contro tutti» o invece immagina di coalizzare attorno al nucleo democratico anche partiti-satellite, come la dipietresca Italia dei Valori, il Partito socialista, i radicali? (Fabio Martini, Stampa, 3 ...
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Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla fine del XVIII secolo. A differenza, però,...
(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre...