infernale
agg. [dal lat. tardo infernalis, der. di infernus (v. inferno2)]. – 1. a. Dell’inferno, che si trova nell’inferno, che è proprio dell’inferno, soprattutto come luogo di pena secondo la concezione [...] cristiana: le potenze i.; gli spiriti i., i demonî; i mostri i.; le pene i.; i fiumi i.; La bufera infernal, che mai non resta (Dante). b. fig. Spaventoso, terribile: era una notte i., tempestosa, burrascosa; ho passato una giornata, una notte i., ...
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Tremonti-pensiero
loc. s.le m. La strategia economica e politica di Giulio Tremonti. ◆ il saggio è costruito come un giallo misterico, e un poco ricorda certi passaggi del Dan Brown del «Codice da Vinci» [...] o di «Angeli e demoni». Comunque: chi leggerà «Rischi fatali» cercando nel Tremonti-pensiero tracce della Finanziaria appena elaborata vi troverà solo alcuni punti fermi: «Il cinque per mille, per esempio, o l’attenzione ai distretti, ai brevetti. Ma ...
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demoniaco
demonìaco agg. [dal lat. tardo daemoniăcus] (pl. m. -ci). – 1. a. Del demonio, che è proprio o degno del demonio, o che da lui proviene: per ispirazione d.; con arti d.; aspetto d.; sostantivato, [...] il d. nell’arte, la raffigurazione di demonî, streghe, incantesimi. b. estens. Diabolico, perverso: malvagità d.; un essere demoniaco. 2. ant. Indemoniato, ossesso (per lo più come sost.). ...
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demoniodemònio (ant. e poet. dimònio) s. m. [dal lat. tardo daemonium, e questo dal gr. δαιμόνιον, propr. neutro sostantivato dell’agg. δαιμόνιος «appartenente alla divinità», der. di δαίμων «demone»] [...] o provocare il male: è un d., un vero d.; se [don Rodrigo] ha avuto cuore fìn d’allora di mandare que’ due demòni a farmi una figura di quella sorte sulla strada, ora poi, chi sa cosa farà! (Manzoni). Ricorre in molte locuz.: fare il d., buttare ...
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demonismo
s. m. [der. di demone]. – Tendenza, propria di alcune religioni primitive, a vedere negli accadimenti naturali l’azione di un continuo contrasto tra dèmoni buoni e cattivi. ...
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demonologia
demonologìa s. f. [comp. di demone e -logia]. – Ramo della storia delle religioni che studia le credenze intorno a spiriti e dèmoni. ...
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demonomania
demonomanìa s. f. [comp. di demone e -mania]. – In psichiatria, delirio sistematico il cui contenuto è orientato sull’inferno e sui demonî. ...
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berza
bèrza s. f. [forse dal medio alto ted. verse(n) «tallone» (cfr. ted. mod. Ferse, con lo stesso sign.)], ant. – Calcagno: Ahi come facean lor levar le berze A le prime percosse! (Dante), i demoni [...] facevano fuggire velocemente i ruffiani. Ma della parola, che si trova usata solo da Dante (e in rare reminiscenze dantesche), sono date anche altre interpretazioni, tra cui quella di «bolla, vescica» ...
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sabba
s. m. [dal fr. sabbat, e questo dal lat. sabbătum «sabato»] (pl. sabba, non com. sàbbati). – 1. Nei trattati sulle streghe dei sec. 15°-17°, con riferimento ai coevi documenti ecclesiastici e agli [...] (celebre il noce di Benevento) per compiere riti orgiastici (imitazione blasfema di riti cristiani) e unirsi in carnali congiungimenti con i demonî. L’origine del termine (che nasce nel sec. 14° e si diffonde dalla fine del sec. 15°) è da mettere in ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità di significazioni e di aspetti, che...
. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo il quale tutte le cose vivono, dotate...