parcondicionistico
agg. Relativo alla condizione di pari opportunità per i candidati che si presentano alle tornate elettorali. ◆ Sembravano tutti vestiti allo stesso modo: [Silvio] Berlusconi, [Romano] [...] Prodi e i due giornalisti intervistatori con il [Clemente J. ] Mimum comune denominatore. L’unico, tra l’altro, che all’inizio del confronto ha letto da un foglietto: era la formuletta parcondicionistica. (Giuseppe Testa, Sicilia, 16 marzo 2006, p. 3 ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] minimi termini, operazione che porta a scrivere una frazione equivalente a una data e nella quale numeratore e denominatore siano numeri primi tra loro. g. Nelle costruzioni meccaniche e idrauliche, raccordo di r. (o semplicem. riduzione), elemento ...
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taglia1
tàglia1 s. f. [dal fr. (ant.) taille, der. di tailler «tagliare»]. – 1. ant. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato, e il taglio stesso. 2. estens. a. Sinon. di tacca [...] primo la circonferenza toracica e il secondo la differenza tra la circonferenza toracica e quella della vita, e al denominatore un’espressione letterale che rappresenta la statura (t. extracorta, corta, regolare, lunga, extra-lunga per uomo; t. corta ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] . Con il verbo intendere, indica una corrispondenza di significato: s’intende per frazione decimale una frazione che abbia come denominatore dieci o una potenza di dieci. 5. Con valore distributivo: uno per ogni persona; un bicchiere per volta; mezzo ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] secondo e terzo suono (si-do) e tra il quinto e il sesto (mi-fa), dove vi è un semitono. Questa scala, denominata scala minore naturale, mancando della sensibile (v.), cioè del settimo grado posto a distanza di un semitono dalla tonica (dato che tra ...
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percentuale
percentüale agg. e s. f. [der. di percento]. – 1. agg. Che si riferisce a cento unità: interesse, perdita, guadagno p.; incremento p. della popolazione; aumento p. di un gas in un ambiente. [...] in considerazione su ogni cento di esse; dal punto di vista matematico è il numeratore di una frazione con denominatore 100, generalmente rappresentata con la cosiddetta notazione (o espressione) percentuale, per cui il rapporto 3/4 = 75/100 si ...
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barra
s. f. [etimo incerto]. – 1. Sbarra; asta di legno o di metallo che serve da leva. In partic.: a. Quella con cui si governa il timone di un’imbarcazione; angolo di barra, l’angolo formato dalla [...] per traverso da destra verso sinistra, talora anche verticale, che si adopera, per es., per separare il numeratore e il denominatore d’una frazione (e può essere anche orizzontale; per es.: 5/7 opp. l̲i̲m̲), quindi anche nella scrittura simbolica ...
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semintero
semintéro (o semiintéro) agg. [comp. di semi- e intero]. – In matematica, numeri s., quelli esprimibili come frazioni non apparenti con denominatore 2, e cioè 1/2, 3/2, 5/2, 7/2, ecc. ...
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apparente
apparènte agg. [part. pres. di apparire]. – 1. a. Che appare chiaro, visibile, manifesto: non c’è tra i due fatti alcun nesso apparente. b. letter. Appariscente, di bella presenza. 2. Che pare [...] . morte, n. 1). 3. In matematica, frazione a., quella identica a un numero intero, nella quale cioè il numeratore è multiplo del denominatore; ogni numero intero può scriversi come frazione apparente in infiniti modi (3 = 6/2 = 9/3 = 12/4 = 15/5, ecc ...
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semplificare
(ant. simplificare) v. tr. [dal lat. mediev. simplificare, comp. di simplex -plĭcis «semplice1» e tema di facĕre «fare»] (io semplìfico, tu semplìfichi, ecc.). – 1. Rendere semplice o più [...] 2. In matematica, ridurre una frazione (numerica o letterale) a forma più semplice, o addirittura ai minimi termini, dividendo numeratore e denominatore per uno stesso numero o per una stessa espressione; per es.: 15/20 = 3/4; (a2 + ab)/(a2 – b2) = a ...
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In aritmetica, quello dei due termini di una frazione che sta a indicare in quante parti uguali è stata divisa l’unità (mentre l’altro, il numeratore, indica quante di tali parti vanno considerate); si scrive sotto il segno di frazione. Più...