folto /'folto/ [lat. fultus, part. pass. di fulcire "calcare, premere"]. - ■ agg. 1. [assol., costituito di elementi molto vicini l'uno all'altro: un f. bosco] ≈ compatto, denso, fitto, fondo. ↔ rado. [...] gremito, pieno, zeppo, [spec. con uso assol.] affollato. ↔ vuoto. c. (non com.) [assol., che è caratterizzato da densità: una f. nebbia] ≈ compatto, denso, fitto, spesso. ↔ rarefatto. ■ s. m., solo al sing. [la parte folta di un bosco e sim., dove c ...
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pregnanza /pre'ɲantsa/ s. f. [der. di pregnante]. - 1. (non com.) [periodo di tempo tra il concepimento e il parto] ≈ gestazione, gravidanza. 2. (fig.) [l'essere pregnante: p. di significato] ≈ densità, [...] intensità, pienezza, ricchezza. ‖ complessità. ↔ povertà, vuotezza ...
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frequenza /fre'kwɛntsa/ s. f. [dal lat. frequentia]. - 1. [l'essere frequente; il ripetersi spesso] ≈ assiduità, costanza, iterazione, ripetitività. ↑ continuità. ↔ rarità, saltuarietà, sporadicità. ↑ [...] ↔ [→ FREQUENTEMENTE]. 2. [presenza più o meno numerosa in un determinato luogo: c'è un'alta f. di bar in questa città] ≈ densità. 3. a. [il frequentare, l'andare spesso in un luogo, in partic. a scuola: la f. alle lezioni è obbligatoria] ≈ assiduità ...
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viscosità /viskosi'ta/ s. f. [der. di viscoso]. - 1. [l'essere colloso e appiccicaticcio come la polpa delle bacche del vischio] ≈ [→ VISCHIOSITÀ (1)]. 2. (fis.) [proprietà dei fluidi per la quale le particelle [...] incontrano resistenza nello scorrere: v. degli oli] ≈ densità, vischiosità. ↔ fluidità, Ⓖ liquidità, Ⓖ scorrevolezza. 3. (fig., econ.) [resistenza dei prezzi a crescere o diminuire: v. del mercato] ≈ vischiosità. ...
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vuotaggine /vwo'tadʒ:ine/ (non com. votaggine) s. f. [der. di vuotare]. - 1. [mancanza o scarsità di un reale contenuto di pensiero, di sentimenti e sim., come qualità di persone o come caratteristica [...] assoluta v.] ≈ fatuità, futilità, insulsaggine, melensaggine, (non com.) nullaggine, pochezza, povertà, vacuità, vuotezza. ↔ consistenza, densità, profondità, ricchezza, spessore. 2. (estens.) [discorso o scritto che denoti mancanza o scarsità di un ...
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slum /slʌm/, it. /zlam/ s. ingl. [voce gerg., propr. "tugurio"], usato in ital. al masch. - [quartiere urbano poverissimo ad alta densità, spesso malavitoso] ≈ bassifondi. ‖ baraccopoli, bidonville, favela, [...] ghetto ...
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radità s. f. [der. di rado], non com. - 1. [l'essere rado, poco fitto: r. di un bosco] ≈ (non com.) radezza, (non com.) radore, (non com.) radume. ↔ compattezza, densità, (non com.) fittezza, (non com.) [...] foltezza, (non com.) spessezza. 2. [l'essere rado nel tempo, poco frequente: r. delle visite] ≈ (non com.) infrequenza, occasionalità, rarità, saltuarietà, sporadicità. ↑ eccezionalità. ↔ assiduità, consuetudine, ...
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rado agg. [lat. rarus, con dissimilazione]. - 1. a. [di un insieme, che manca di compattezza, di densità: chioma r.] ↔ compatto, denso, fitto, folto, serrato, spesso. b. (estens.) [di singoli elementi, [...] che sono molto spaziati l'un l'altro: alberi r.] ≈ diradato, distanziato, rarefatto, (non com.) raro. ↔ abbondante, fitto, folto. 2. (fig.) [che non accade frequentemente: le sue visite sono sempre più ...
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spesso /'spes:o/ [dal lat. spissus]. - ■ agg. 1. [della nebbia e sim., che presenta elevata densità] ≈ denso, fitto. ↔ rado, rarefatto, (ant.) raro. 2. [di bosco e sim., che presenta una notevole concentrazione [...] di alberi: foresta s.] ≈ fitto, folto. ↔ rado. 3. [di cosa, che ha notevole spessore: muri s.; un foglio s.] ≈ [di piano, vetro e sim.] alto. ↔ fine, fino, sottile, [di piano, vetro e sim.] basso. ↑ esile. ...
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rarefatto agg. [part. pass. di rarefare]. - 1. a. [di aria, che è in condizione di ridotta densità: l'aria r. dell'alta montagna] ≈ fine, leggero, sottile. ↔ pesante. b. (fis.) [di aeriformi, sottoposto [...] a rarefazione o che ha pressione minore di quella atmosferica normale: gas r.] ≈ dilatato, rado. ↔ addensato, concentrato, denso, raddensato, [della nebbia e sim.] fitto. 2. (fig.) [di ambiente artistico, stile e sim., che mostra raffinatezza anche ...
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Fisica
D. materiale
D. assoluta
Per un corpo omogeneo, è il rapporto ρ tra la massa m e il volume V (v. tab.);
se il corpo non è omogeneo, la d. va definita punto per punto: in un punto P essa è il rapporto tra la massa infinitesima dm dell’elemento...