bibitorio
bibitòrio agg. [der. del lat. bibĭtus, part. pass. raro di bibĕre «bere» (nel lat. class. sostituito da potus, da cui il der. potorio)], letter. ant. o scherz. – Che riguarda il bere, e in [...] partic. il bere vino. Cfr. potorio ...
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meeting
‹mìitiṅ› s. ingl. [der. di (to) meet «incontrarsi»] (pl. meetings ‹mìitiṅ∫›), usato in ital. al masch. – 1. Comizio politico: questa lingua ... è da lasciare alla rettorica dei meetings (Carducci). [...] Era voce abbastanza diffusa in Italia nel tardo Ottocento (tanto ch’era entrato in uso anche un der. mitingàio, come sost. «oratore o frequentatore di comizî», e come agg., per es. eloquenza mitingaia «eloquenza da comizio»). 2. Incontro sportivo, ...
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ingrossazione
ingrossazióne s. f. [dal lat. mediev. ingrossatio, der. di ingrossare «permutare», propr. «ingrandire», der. del lat. tardo grossus «grosso»]. – Nel medioevo, diritto concesso ai privati [...] di espropriare beni di vicini per ampliare i proprî possessi e ottenere un accesso sulla pubblica via, inizialmente dietro permuta di un fondo di uguale valore e, in seguito, mediante versamento di una ...
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puntello
puntèllo s. m. [prob. der. di punta1, o forse der. di ponte, raccostato a punta1]. – 1. Sbarra di legno o di metallo, opera muraria e, in genere, elemento ad asse verticale, o anche inclinato [...] rispetto alla verticale, che, fissato a un solido punto d’appoggio, serve come sostegno di strutture (muri, armature di gallerie, scavi, ecc.), soprattutto quando esse si trovino in condizioni statiche ...
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accertare
v. tr. [der. di certo 1; nel sign. 3, dallo spagn. acertar, der. di cierto «certo»] (io accèrto, ecc.). – 1. Rendere qualcuno certo di una cosa, rassicurarlo della verità di un fatto: vi accerto [...] che nulla ancora è stato deciso; accertò i passanti di non essersi fatta male; non v’accerto che vi sieno più dentro le ninfe come a que’ dì (G. Gozzi). Rifl., rendersi certo: se non mi credi, puoi accertarti ...
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straniero
stranièro agg. e s. m. (f. -a) [der. del lat. extraneus «estraneo, esterno»; cfr. il fr. ant. estrangier, der. di estrange «estraneo»]. – 1. a. Di altri paesi, di altre nazioni: emigrare, andare [...] esule in terra s.; imparare una lingua s., le lingue s.; avere una pronuncia s.; parlare con accento s.; usi, costumi s.; respingere ogni ingerenza s.; un popolo s., i popoli stranieri. In partic., riferito ...
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albinaggio
albinàggio s. m. [dal lat. mediev. albinagium, albanagium, der. di albanus «straniero», forse der. di alĭbi «altrove»; cfr. fr. aubain «straniero», aubaine «albinaggio»]. – Diritto gravante [...] nel medioevo sui beni degli stranieri che morivano senza discendenti: tali beni cadevano in possesso della corte regia e, più tardi, dei signori feudali e dei comuni, talvolta anche se esistevano discendenti. ...
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puntone
puntóne s. m. [prob. der. di punta, come puntello; nel sign. 3, der. di puntare1]. – 1. Nella tecnica, elemento di una struttura (in partic., asta di una travatura reticolare) soggetta prevalentemente [...] alla sollecitazione di compressione semplice: nel caso, per es., delle capriate (o incavallature) a sostegno delle coperture, tutte le aste del corrente superiore della struttura risultano altrettanti ...
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Der
Città della Mesopotamia orient., in posizione strategica (tra il Tigri e la catena dello Zagros), per controllare le vie commerciali tra Elam e Babilonia. Città autonoma nel 19°-18° sec. a.C., fu annessa a Babilonia da Hammurabi. Nel 13°...
Der Freischütz (Il franco cacciatore) Opera romantica (1821) in tre atti del musicista C.M. von Weber (1786-1826), su libretto dello scrittore tedesco F. Kind (1768-1843), tratto da una storia fantastica francese dei primi del 18° sec., Les...