chimera
chimèra s. f. [dal lat. chimaera, gr. χίμαιρα, propr. «capra»]. – 1. a. Nella mitologia greca, mostro con testa e corpo di leone, una seconda testa di capra sulla schiena, e una coda di serpente [...] fuoco; era considerata come un’incarnazione di forze fisiche distruttrici (vulcani o tempeste). b. In araldica, figura fantastica derivata dal mito greco ma rappresentata con testa di donna, petto e zampe posteriori d’aquila, zampe anteriori di leone ...
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controfattuale
controfattüale agg. [comp. di contro- e fattuale, sul modello dell’ingl. counterfactual]. – Condizionale c. (o assol. controfattuale s. m.), in logica e filosofia della scienza, enunciato [...] realmente accaduto, mentre l’apodosi enuncia la conseguenza che sarebbe derivata da quell’ipotesi: per es., «se il vaso fosse a stati di cose, alternativi rispetto a quelli reali, derivanti da un’ipotesi contraria a un fatto realmente accaduto (per ...
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scacchiere
scacchière s. m. [der. di scacco: nei sign. 1 e 2 sul modello del fr. ant. eschaquier (v. scacchiera), nel sign. 3 sul modello dell’ingl. exchequer, che è anch’esso dal fr. ant. eschaquier]. [...] con la terza, la quinta e le altre file dispari, e la seconda sia allineata con le altre file pari, come i riquadri di una scacchiera diversi, fin dall’epoca normanna, è prob. derivata dal panno suddiviso in scacchi su cui venivano conteggiate ...
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castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color [...] (le due ultime frasi ricalcano il fr. tirer les marrons du feu, espressione derivata da una favola di J. de La Fontaine, «Le singe et le chat (Trapa natans), acquatica, con foglie diverse a seconda se sono sommerse o galleggianti, fiori piccoli e ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un [...] : d. (o d. primo) per una funzione di una variabile che sia derivabile, la parte principale dell’incremento che essa subisce per un incremento della variabile indipendente; d. secondo di una funzione, il differenziale del differenziale primo. c. In ...
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bastardo
agg. [dal fr. ant. bastard (mod. bâtard), voce di origine incerta]. – 1. Termine generico per indicare un ibrido fra due razze, spec. di animali o di piante; frequente anche come s. m. (f. -a). [...] dove alla medesima antenna si inferivano vele di diversa grandezza a seconda della forza del vento. b. Galea b., galea larga, e 16°) nei testi in volgare e in documenti, derivata dalla gotica corsiva, con influenza della cancelleresca italiana; le ...
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operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: [...] il maleficio occulto (Ariosto); o. rettamente; o. secondo ragione, secondo coscienza; o. da uomo, da cristiano, da forte operazione o di operatore: l’operatore D (derivata) opera sulle funzioni derivabili; un’omografia opera sui punti e sulle rette ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] superficie): si distingue tra sezione d’u. inclusiva o esclusiva a seconda che la probabilità sia relativa a tutti o solo ad alcuni tipi finale); è detta sezione d’u. differenziale la derivata della sezione d’urto totale rispetto a una qualunque ...
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battuta
s. f. [da battuto, part. pass. di battere]. – 1. a. Atto del battere, colpo, percossa: ha dato una bella b. in terra; anche segno di un colpo ricevuto battendo contro qualche cosa: guarda che [...] guadagnar tempo, talora anche con il sign. di b. d’arresto, espressione derivata impropriam. da questa (v. arresto1). Fig.: essere alle prime b., all circostante. 8. a. Nell’atletica leggera, secondo momento del salto a conclusione della rincorsa, in ...
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nevratile
agg. Nervoso, teso, tutto nervi. ◆ Introverso e nevratile, [Marco] Tardelli non poteva che essere soprannominato «Schizzo». Il corpo, esile impalcatura, sosteneva i reattori di un «caccia». [...] ». La prima parte del calco è certamente nevrotico; sulla seconda si può solo ipotizzare che versatile non c’entri, e 2008, p. 50, Cultura).
Forma colta e ricercata, probabilmente derivata dalla base nevr(o)-, variante del più comune neuro-, con ...
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hessiano
hessiano [agg. e s.m. Der. del cognome di L.O. Hesse] [ALG] Curva h., o hessiana (s.f.): per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppi delle polari della curva, che incontra quest'ultima, oltre che...