scacchiere
scacchière s. m. [der. di scacco: nei sign. 1 e 2 sul modello del fr. ant. eschaquier (v. scacchiera), nel sign. 3 sul modello dell’ingl. exchequer, che è anch’esso dal fr. ant. eschaquier]. [...] della cassa dello Stato (già in uso, con valori leggermente diversi, fin dall’epoca normanna, è prob. derivata dal panno suddiviso in scacchi su cui venivano conteggiate le rendite della corona). Cancelliere dello s., titolo corrispondente alla ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa [...] teoria psicanalitica) con cui si indica la frase astratta ricostruibile come base costitutiva dalla quale è derivata, attraverso determinate trasformazioni, la struttura superficiale, cioè la realizzazione concreta, di un determinato enunciato. ◆ Avv ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del [...] far funzionare una macchina, al l. delle sue possibilità. Anche più frequente, e spesso abusata, la locuz. avv. al limite (prob. derivata dalla matematica: v. al numero seg.), al massimo, tutt’al più, come ultima ipotesi: al l., si provvederà con una ...
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peonaggio
peonàggio s. m. [der. di peone2]. – Particolare forma di lavoro forzato e di servitù involontaria, virtualmente perpetua e trasmissibile di padre in figlio, diffusa per secoli soprattutto nei [...] paesi americani di dominazione spagnola (Messico, Perù, Ecuador, ecc.) e derivata dal costume, introdotto dai conquistatori, di anticipare denaro agli indigeni in varie circostanze esigendo in corrispettivo che lavorassero la terra per retribuzioni ...
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dictiostele
dictiostèle (o dittiostèle) s. f. [comp. di dictio- e stele]. – In botanica, la stele caratteristica di alcune felci, forse derivata da una struttura sifonostelica e con aspetto reticolare [...] per la presenza di un numero limitato di fasci concentrici perifloematici, ciascuno dei quali circondato da endoderma ...
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rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., [...] ben lontana dal compimento (Manzoni); per l’intonaco r., v. intonaco. In partic.: a. Nella terminologia architettonica derivata dai trattati cinquecenteschi sugli ordini classici, si dicono rustiche le parti costituite da elementi bugnati, sia che si ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] che è la proiezione ortogonale sul quadro di una linea di massima pendenza del piano. b. In senso fig. (derivante dall’uso cartografico), proporzione, misura, nelle espressioni su larga s., su vasta s., in grandi proporzioni (tentare un esperimento ...
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popeline
〈poplìn〉 s. f., fr. [dall’ingl. poplin, che a sua volta è da una prec. forma fr. papeline, che si ritiene derivata dal nome della città fiamminga di Poperinge (fr. Poperinghe 〈poprẽ′ġ〉), celebre [...] nel medioevo per le stoffe]. – Tessuto leggero, di lana, seta o cotone, caratterizzato dall’avere l’ordito molto più fitto della trama (il che gli conferisce la caratteristica rigatura); viene utilizzato ...
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-idina
– Nella nomenclatura della chimica organica, suffisso usato per indicare un composto eterociclico, contenente azoto, che ha subìto idrogenazione e che pertanto contiene più idrogeno del corrispondente [...] composto nel cui nome figura il suff. -ina; per es., la pirrolidina, derivata, per idrogenazione, dalla pirrolina. ...
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spregiativo
agg. [der. di spregiare]. – 1. Che denota, che esprime disprezzo: frasi, parole s., o di tono s.; un nomignolo spregiativo. 2. In linguistica, alterazione s., procedimento grammaticale consistente [...] suffisso (-accio, -uccio, -astro, -ucolo, -aglia) che esprime un’intenzione di disprezzo; nome s., o forma s., la parola così derivata; anche come s. m.: «casuccia» è lo s. di «casa». ◆ Avv. spregiativaménte, in modo, con tono o intento spregiativo ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto...
derivata
derivata concetto fondamentale dellʼanalisi infinitesimale, che trova numerosissime applicazioni anche in tutte le scienze sperimentali. La derivata è una funzione dedotta (o derivata) in modo ben definito, da unʼaltra funzione. Si...