porfirite
s. f. [der. di porfiro]. – In petrografia, termine generico indicante una roccia effusiva paleovulcanica (corrispondente a una diorite, a un gabbro o a un diabase), a struttura distintamente [...] porfirica, derivata da magmi dioritici e caratterizzata quindi dalla prevalenza di un plagioclasio sodico-calcico sugli elementi femici; a seconda della presenza o meno del quarzo si distinguono p. quarzifere e non quarzifere e, a seconda della ...
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porfiroide
porfiròide agg. e s. m. [comp. di porfiro e -oide]. – 1. agg. In petrografia, di struttura porfirica di una roccia, appena accennata. 2. s. m. Roccia derivata per metamorfismo dinamico da [...] un porfido quarzifero, ricca di sericite e contenente ancora fenocristalli di quarzo e feldspato sfuggiti alla laminazione ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] a destra di una lettera con funzione di indice: a′, a′′, ...; apposto al simbolo di una funzione, indica usualmente la sua derivata, prima, seconda, ecc. 5. In astronomia, il punto della volta celeste verso il quale un astro, nel momento in cui lo ...
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propagazione
propagazióne s. f. [dal lat. propagatio -onis]. – 1. L’opera, l’attività di propagare: p. della fede, del cristianesimo; p. di un’idea, di una dottrina, e sim. 2. Più spesso, il propagarsi. [...] errori si indicano le modalità con cui gli errori di misura relativi alle grandezze misurate direttamente si ripercuotono sulla grandezza derivata e, anche, le procedure di calcolo con cui si valuta il corrispondente errore sul valore di essa. 3. Con ...
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incrementale
agg. [dall’ingl. incremental, der. di increment «incremento»]. – Nel linguaggio scient., relativo agli incrementi, alle differenze tra i valori delle grandezze, e non ai valori stessi. In [...] subìto di conseguenza dalla funzione f(x); il limite (quando esista) del rapporto incrementale, per Δx tendente a zero, è la derivata della funzione nel punto x. In fisica e nella tecnica è talvolta usato come sinon. di differenziale: per es., in ...
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stereoblastula
stereoblàstula (o sterroblàstula) s. f. [comp. di stereo- (o rispettivam. del gr. στερρός «solido») e blastula]. – In embriologia, blastula solida, priva di blastocele, derivata dalla [...] segmentazione totale dell’uovo ...
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propilamina
(o propilammina) s. f. [comp. di propil(ico) e am(m)ina]. – In chimica organica, amina derivata dal propano; come il suo isomero isopropilamina, è un liquido incolore, di odore ammoniacale, [...] usato come inibitore di corrosione, emulsionante e solubilizzante per erbicidi ...
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boletolo
boletòlo s. m. [der. del nome del genere Boletus «boleto», col suff. -olo2]. – Sostanza colorante, derivata dall’antrachinone, di colore giallo, presente nei boleti; quando il fungo viene tagliato, [...] il boletolo si trasforma in un composto azzurro ...
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bollatico
bollàtico agg. [der. di bolla2] (pl. m. -ci). – Relativo a bolle pontificie. In partic., scrittura b. (detta anche, con nome lat., littera sancti Petri), scrittura usata nelle bolle pontificie [...] a partire dai primi decennî del sec. 16°: derivata da una stilizzazione della bastarda, è caratterizzata da un tratteggio che omette regolarmente, di ciascuna lettera, i tratti sottili, vergando soltanto quelli pieni; col tempo (18°-19° sec.) divenne ...
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atrabiliare
agg. [der. di atrabile]. – Nella terminologia medica derivata da Ippocrate, tendente alla malinconia: temperamento atrabiliare. ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto...
derivata
derivata concetto fondamentale dellʼanalisi infinitesimale, che trova numerosissime applicazioni anche in tutte le scienze sperimentali. La derivata è una funzione dedotta (o derivata) in modo ben definito, da unʼaltra funzione. Si...