l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] gli, gliela, gliele, glieli, glielo, gliene, gliommero; 2) quando è preceduto da n (es. anglicano); 3) in negligere e derivati. Usi più comuni della lettera l come abbreviazione o simbolo: nella forma maiuscola puntata, è abbrev. di nomi di persona ...
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operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: [...] indicare l’ente al quale si può applicare un certo tipo di operazione o di operatore: l’operatore D (derivata) opera sulle funzioni derivabili; un’omografia opera sui punti e sulle rette del piano. d. Agire su qualche cosa, produrre effetto, avere ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: [...] com., il medico: chiamare il d.; è venuta la dottoressa a visitarlo. 4. Maschera della commedia dell’arte, derivata dal pedante della commedia d’imitazione classica, poi caricatura del dottore universitario, medico e più spesso legista, di solito ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con [...] appunto come indici indiretti della capacità contributiva di ognuno. g. In fisica, misurazione i. (o assoluta, o derivata) di una grandezza, quella effettuata misurando altre grandezze di specie differente (per es., la misura della velocità media ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] e quindi monete in genere. B. la ritirata, e più spesso, con un francesismo, b. in ritirata, scappare, svignarsela (locuz. derivata dal segnale di ritirata che in origine era dato col rullo dei tamburi); con lo stesso sign., b. il tacco, battersela ...
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urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, [...] di interazione (per es. quelli che producono un certo stato finale); è detta sezione d’u. differenziale la derivata della sezione d’urto totale rispetto a una qualunque variabile cinematica dello stato finale. U. esplosivo, espressione usata talvolta ...
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sidamo
(o sidama) s. m. e f. e agg., invar. – Nella letteratura etnografica, denominazione (che nella lingua dei Galla significa propriam. «popolo») con cui è designato un gruppo di etnie di cultura [...] del lago Abaya e a nord degli Oromo-Borana; la variante sidama, usata talvolta come etnonimo distinto, è derivata da un’inflessione fonetica degli invasori Oromo (un tempo detti Galla), appartenenti alla medesima area cuscitica: le due varianti ...
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siero-
sièro- [lat. sĕrum «parte acquosa del latte»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica e biologica, formate modernamente, nelle quali indica connessione o relazione con il [...] siero in generale o con un determinato siero; in alcuni composti si alterna con la forma sero- (derivata direttamente dal lat. serum). ...
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camice
càmice s. m. [affine a camicia]. – 1. Veste liturgica di lino bianco, lunga fino ai piedi, con maniche lunghe e strette ai polsi, derivata dalla tunica dei Greci e Romani, usata dal sacerdote [...] e dai ministri sacri nella messa e nelle funzioni connesse con l’Eucaristia; di solito, viene stretta ai fianchi con il cingolo. 2. Tunica bianca usata da medici e infermieri, e anche da talune categorie ...
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battuta
s. f. [da battuto, part. pass. di battere]. – 1. a. Atto del battere, colpo, percossa: ha dato una bella b. in terra; anche segno di un colpo ricevuto battendo contro qualche cosa: guarda che [...] in senso fig., atto non impegnativo con cui si tende a guadagnar tempo, talora anche con il sign. di b. d’arresto, espressione derivata impropriam. da questa (v. arresto1). Fig.: essere alle prime b., all’inizio di un lavoro, di un’azione e sim.; fam ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto...
derivata
derivata concetto fondamentale dellʼanalisi infinitesimale, che trova numerosissime applicazioni anche in tutte le scienze sperimentali. La derivata è una funzione dedotta (o derivata) in modo ben definito, da unʼaltra funzione. Si...