g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] (gli altri tre sono denominati F, X, K): è la forma più attiva di penicillina naturale. In musica, G è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, della nota sol nei paesi germanici e anglosassoni. La sigla G8 (ǧi-òtto), come s. m., indica l ...
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dubbio2
dùbbio2 (ant. dùbio) s. m. [dal lat. dubium, neutro sostantivato dell’agg. dubius: v. la voce prec.]. – 1. a. Incertezza, esitazione nell’esprimere un giudizio o nel prendere posizione su determinati [...] quindi il giudizio definitivo in attesa che il dubbio sia chiarito in senso favorevole o sfavorevole; è espressione del linguaggio comune, ma derivata dalla massima giuridica in dubio pro reo. b. Lo stato d’animo di chi è in tale incertezza: nel d ...
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epentetico
epentètico agg. [dal gr. ἐπενϑετικός] (pl. m. -ci). – Che costituisce epentesi: la -v- di «rovina» e di «manovale» è e.; suono e., fonema e., inserito per epentesi; forma e., derivata da un’altra [...] per epentesi ...
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nevratile
agg. Nervoso, teso, tutto nervi. ◆ Introverso e nevratile, [Marco] Tardelli non poteva che essere soprannominato «Schizzo». Il corpo, esile impalcatura, sosteneva i reattori di un «caccia». [...] nervi che ondulano come ciglia. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 5 giugno 2008, p. 50, Cultura).
Forma colta e ricercata, probabilmente derivata dalla base nevr(o)-, variante del più comune neuro-, con l’aggiunta di un interfisso -at- e del suffisso ...
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aurotina
s. f. [der. del lat. aurum «oro», per il colore]. – Sostanza colorante organica artificiale, derivata dalla fenolftaleina; si presenta come una polvere giallo-arancio, capace di tingere la lana [...] in bagno acido ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] gruppo di acidi grassi essenziali o poliinsaturi arachidonico, linolenico e linoleico. In musica, F è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, del fa nei paesi germanici e anglosassoni. Nel codice alfabetico internazionale, la lettera ...
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sorpriso
– Variante ant. e rara di sorpreso, derivata, come priso (v.), dalla poesia siciliana: Ché non si converria, l’occhio sorpriso D’alcuna nebbia, andar dinanzi al primo Ministro, ch’è di quei [...] di paradiso (Dante), non sarebbe cioè conveniente presentarsi davanti all’angelo portiere del purgatorio con l’occhio ancora offuscato dalla nebbia infernale; E dentro al petto sorpriso dal sonno Li spirite’ ...
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pseudantico
pseudàntico agg. [der. di pseudanto, pseudanzìa] (pl. m. -ci). – In botanica, relativo alla pseudanzia. Teoria p. (o della pseudanzia), teoria che considera il fiore delle angiosperme come [...] una infiorescenza derivata da quelle delle gimnosperme attraverso una serie di processi di semplificazione e fogliarizzazione. ...
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beatitudine
beatitùdine s. f. [dal lat. beatitudo -dĭnis, der. di beatus «beato»]. – 1. a. Stato di piena, perfetta e costante felicità, spec. quella delle anime elette in paradiso, conseguente al possesso [...] designata come monte delle b.) Gesù proclama beati, promettendo loro il Regno dei Cieli, i poveri, quelli che piangono, gli umili, gli affamati e assetati, ecc. Con parola derivata dal gr. μακάριος «beato», sono anche dette macarismi. ...
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imballare2
imballare2 v. tr. [dal fr. emballer, propr. «mettere in balle», che nella forma rifl. ha i sign. fig. di «mettersi a correre velocemente, prendere la mano (detto del cavallo), lasciarsi trasportare [...] imballato, essere ubriaco, che può considerarsi un travestimento dell’espressione essere su di giri, di sign. simile (e derivata anch’essa dal linguaggio automobilistico), ma in cui confluisce certamente anche il pop. e region. balla «sbornia» (di ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto...
derivata
derivata concetto fondamentale dellʼanalisi infinitesimale, che trova numerosissime applicazioni anche in tutte le scienze sperimentali. La derivata è una funzione dedotta (o derivata) in modo ben definito, da unʼaltra funzione. Si...