cipollare
agg. [der. di cipolla]. – In vulcanologia, attributo di una tipica fessurazione di rocce effusive, consistente nella fratturazione della lava in blocchi sferoidali esfoliati in esili mantelli [...] concentrici a somiglianza della struttura interna di una cipolla; derivata da contrazione per intenso raffreddamento, la fessurazione cipollare è frequente nelle lave originate per effusioni sottomarine. ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. [...] di colore grigio scuro o anche di altra tinta, unito o tigrato. c. s. m. Tipo di pelliccia, varietà di astrakan, derivata dagli agnelli della razza caracul (detta anche, con termine ted., Persianer): un p. nero, grigio, marrone; indossava un’elegante ...
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zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni [...] guardato i calzoni z. rattoppati, I. Calvino). b. Giacchetto alla z., corto con i lembi arrotondati, dal quale è derivata la giacchettina corta sino alla vita, ornata di ricami, che le donne portarono intorno al 1860, chiamata anche semplicem. zuava ...
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pseudoceloma
pseudocelòma s. m. [comp. di pseudo- e celoma] (pl. -i). – In zoologia, la cavità del corpo dei metazoi derivata direttamente dal blastocele embrionale e non, come il celoma, per fissurazione [...] del mesoderma o per evaginazione dell’archenteron, quindi non rivestita da epitelio peritoneale di origine mesodermica ...
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noema
noèma s. m. [dal gr. νόημα, der. di νοέω «capire, conoscere, pensare»] (pl. -i). – 1. a. Nella gnoseologia aristotelica, l’oggetto della noesi, cioè la nozione o concetto che è oggetto dell’intuizione [...] intellettiva (o noesi) derivata da processo astrattivo, prima di divenire termine di rapporti logici. b. Nella fenomenologia husserliana, l’elemento oggettivo (contenuto noematico) dell’esperienza, ossia ciascuno dei varî modi in cui l’oggetto (che ...
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narcocatarsi
s. f. [comp. di narco- e catarsi]. – Tecnica diagnostica psichiatrica, derivata dalla narcoanalisi, che fa prevalere nel dialogo l’effetto liberatorio di scarica emotiva. ...
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tetartoedrico
tetartoèdrico agg. [der. di tetartoedria] (pl. m. -ci). – In cristallografia, relativo alla tetartoedria, che presenta tetartoedria: forma t., forma cristallina semplice derivata dalla [...] forma oloedrica dello stesso sistema riducendo geometricamente il numero delle facce a un quarto (v. meroedria) ...
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gongorismo
s. m. [dallo spagn. gongorismo]. – Scuola o tendenza letteraria derivata in Spagna da un aspetto particolare dell’opera del poeta Luis de Góngora y Argote (1561-1627), e designata anche con [...] i nomi di cultismo o culteranismo: era caratterizzata da una lingua poetica aristocratica e scelta, ottenuta mediante l’uso di voci latine, di iperbati, di metafore, e, in genere, di un linguaggio figurato ...
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zidovudina
żidovudina s. f. – Termine d’uso internazionale per designare un’azide derivata dalla deossi-timidina, impiegata in terapia per la sua capacità di impedire per inibizione competitiva la replicazione [...] del virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS); è anche nota con la sigla AZT ...
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faglia2
fàglia2 s. f. [dal fr. faille (v.)]. – Tessuto di seta senza rovescio, e lievemente rigido, con armatura derivata dalla tela: Sentii sotto le mie dita la seta di quel vestito. Si chiamava «faille» [...] allora, come avevo sentito dire a mia madre: faglia (Alvaro) ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto...
derivata
derivata concetto fondamentale dellʼanalisi infinitesimale, che trova numerosissime applicazioni anche in tutte le scienze sperimentali. La derivata è una funzione dedotta (o derivata) in modo ben definito, da unʼaltra funzione. Si...