transdermico
transdèrmico agg. [comp. di trans- e derma] (pl. m. -ci). – In medicina, lo stesso che transcutaneo e percutaneo (per lo più riferito alla modalità di assorbimento di un farmaco per uso [...] topico o di un preparato da applicare alla cute a scopo diagnostico: la benefica azione di un cerotto transdermico) ...
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somatoderma
somatodèrma s. m. [comp. di somato- e -derma] (pl. -i). – In zoologia, lo strato cellulare esterno ciliato dei mesozoi e dei protozoi cnidosporidî. ...
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zaffo1
zaffo1 s. m. [dal longob. *zapfo (affine alle forme franche da cui si è avuto tappo e tampone)]. – 1. Legno di forma conica, avvolto di stoppa o di canovaccio, che serve per turare il foro o cocchiume [...] controllare il processo di cicatrizzazione. Z. cancerigno, masse o cordoni di tessuto epiteliale, talora di forma atipica, che derivano dalle propaggini più profonde dei cancri cutanei, e si trovano dislocate sul connettivo fibroso del derma cutaneo. ...
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xantodermo
xantodèrmo agg. e s. m. [comp. di xanto- e -derma]. – In antropologia fisica, termine con cui, in alcune classificazioni, si designavano i componenti di uno dei tre grandi rami delle razze [...] arcimorfe (v. arcimorfo), costituito dalle popolazioni mongoloidi dell’Asia ...
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endoderma
endodèrma (meno com. entodèrma) s. m. [comp. di endo- (o ento-) e derma] (pl. -i). – 1. In zoologia, il foglietto germinativo interno (chiamato anche entoblasto, endoblasto, intestino primitivo, [...] ipoblasto) della gastrula dei metazoi, dal quale traggono origine la maggior parte dell’intestino e i suoi derivati. 2. In botanica (anche endodèrmide s. f.), lo strato cellulare uniseriato più interno ...
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barocettore
barocettóre s. m. [comp. di baro- e (re)cettore]. – In fisiologia, nome con cui sono indicati i recettori situati nella tunica avventizia di importanti tratti arteriosi (arco aortico, seno [...] e contribuiscono a indurre modificazioni della pressione arteriosa. Lo stesso nome è dato ai propriocettori dislocati nel derma (corpuscoli di Golgi-Mazzoni) e nei tessuti profondi (corpuscoli di Pacini), recettivi alle variazioni della pressione ...
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endomesoderma
endomeṡodèrma s. m. [comp. di endo-, meso- e derma] (pl. -i). – In embriologia, il mesoderma derivato dall’endoderma primario. ...
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xeroderma
xerodèrma s. m. [comp. di xero- e -derma] (pl.
-i). – In medicina, x. pigmentoso di M. Kaposi, malattia cutanea, caratterizzata da una particolare secchezza della pelle, per lo più localizzata [...] nelle parti scoperte (spec. viso e dorso delle mani), e da alterazioni oculari e neurologiche, e che spesso si manifesta nella prima infanzia; appartiene alle dermatosi precancerose di natura ereditaria ...
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intradermoreazione
intradermoreazióne s. f. [comp. di intraderm(ico) e reazione]. – In medicina, prova cutanea diretta a stabilire un eventuale stato di sensibilizzazione verso un particolare antigene, [...] dovuto a malattia in atto o a un pregresso contatto con l’antigene stesso; si esegue iniettando nello spessore del derma una piccola quantità di soluzione di antigene che, nelle reazioni positive, provoca intorno al punto d’inoculazione un pomfo con ...
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periderma
peridèrma s. m. [comp. di peri- e -derma] (pl. -i). – 1. In botanica, insieme di tessuti che nei fusti e nelle radici con accrescimento secondario sostituisce l’epidermide; è formato da due [...] tessuti definitivi, sughero e felloderma, e da un meristema, detto fellogeno, che li genera. 2. In embriologia, strato di cellule epiteliali, temporaneo e limitato ai primi stadî di formazione del rivestimento ...
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Lo strato profondo della pelle o cute dei Vertebrati, detto anche corium, costituito per la maggior parte da fasci di tessuto connettivo variamente intrecciati e da fibre elastiche, e ricco di vasi, nervi ecc. Si sviluppa dal dermatomo (➔)....
Infiammazione del derma o, più genericamente, della pelle.
D. livedoide Rara alterazione cutanea insorgente bruscamente dopo un’iniezione intramuscolare di un preparato insolubile e dovuta all’incidentale penetrazione del medicamento in un vaso.