sabbia
sàbbia s. f. [lat. sabŭla, plur. (neutro) di sabŭlum «sabbia»]. – 1. a. Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla disgregazione di rocce preesistenti, costituita da minuti frammenti [...] , in genere di carattere religioso, quali per es. i mandala della tradizione induista e buddista: la s. del mare, la s. dei deserti; un’ampia spiaggia dalla s. finissima e dorata; un granello di s.; banco di sabbia (v. banco, n. 4); orologio a sabbia ...
Leggi Tutto
luna
1. MAPPA La LUNA è un satellite naturale della Terra, intorno alla quale compie un giro completo in circa 27 giorni, e in questo significato si scrive generalmente con la lettera maiuscola (la [...] , gobba a levante luna calante
Citazione
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Giacomo Leopardi,
Canti
Vedi anche Fantascienza, Pianeta, Sole, Stella, Terra, Universo ...
Leggi Tutto
passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] p. lenti (iperb. a passi di lumaca, di tartaruga), a p. veloci, rapidi, affrettati, con p. uguali; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a p. tardi e lenti (Petrarca); avanzava penosamente, fermandosi a ogni p. (s’intende, in genere, a ogni ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando [...] a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito a persona: essere t. nel muoversi, nel decidere o nelle decisioni; t. di riflessi; t. o un po’ t. di mente, d’ingegno, poco intelligente e pronto. Con allusione ...
Leggi Tutto
disaster manager
loc. s.le m. inv. Responsabile del coordinamento degli aiuti in situazioni di calamità. ◆ E mentre si preparano i «disaster manager» della protezione civile e si approntano piani per [...] , un intero edificio della Regione siciliana sulla circonvallazione di Palermo, e trovi corridoi vuoti, porte chiuse a chiave, saloni deserti. Non c’è l’ombra di dirigenti, tecnici e, come li chiamano qui, di «disaster manager». (Felice Cavallaro ...
Leggi Tutto
lento
lènto agg. [lat. lĕntus «tenace, flessibile, lento»]. – 1. a. Non veloce, non sollecito, detto di persona o d’animale, e riferito agli atti del corpo o dello spirito: uomo l., che in ciò che fa [...] avverbiale: parla, cammina lento; veniva su lenta lenta; andate lenti nel giudicare. Degli atti stessi: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); scorrono più lente Sovra i tasti le dita (Foscolo); e tu [bove ...
Leggi Tutto
inondare
(ant. innondare) v. tr. e intr. [dal lat. inŭndare, der. di ŭnda «onda», col pref. in-1] (io inóndo, ecc.). – 1. tr. a. Allagare; riferito a corsi d’acqua, o alle acque stesse, che, straripando [...] parte e dall’altra, da soldatacci (Manzoni; con lo stesso sign. anche nei noti versi del Petrarca: un diluvio raccolto Di che deserti strani, Per inondar i nostri dolci campi!, dove però il traslato è già in diluvio); di maggio, Firenze è di solito ...
Leggi Tutto
navigazione
navigazióne (ant. navicazióne) s. f. [dal lat. navigatio -onis]. – 1. a. L’attività del navigare, di percorrere cioè con una idonea costruzione galleggiante (nave, veliero o altra imbarcazione) [...] isobarica, tecnica aerea possibile in particolari condizioni geografiche (latitudini tra 20° e 65°, sorvolo di mari o deserti), adottata su grandi distanze, che permette al velivolo di seguire una determinata rotta sfruttando (come sistema suppletivo ...
Leggi Tutto
odorato1
odorato1 agg. [dal lat. odoratus, part. pass. di odorare «rendere odoroso»], poet. – Odoroso, profumato: Ne l’o. e lucido Orïente, Là sotto il puro e temperato cielo De la felice Arabia (Bembo); [...] di fiori odorata arbore amica (Foscolo); Tuoi cespi solitari intorno spargi, O. ginestra, Contenta dei deserti (Leopardi). ...
Leggi Tutto
Religioso che vive isolato in luoghi deserti. Sebbene il fenomeno non sia peculiare al cristianesimo, nell’uso più comune il nome designa soprattutto i ‘solitari’ o ‘padri del deserto’, vissuti in Egitto nel 3° sec. e più ancora nel 4° (Paolo...
(o Dasht-i L.) Il maggiore dei deserti iranici, che si estende nella parte orientale del paese. Corrisponde a un bacino interno, senza deflusso al mare, quasi del tutto colmato da alluvioni recenti e in via di progressivo disseccamento (steppa...