uomo /'wɔmo/ (ant. o pop. omo /'ɔmo/) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini). - 1. a. (paleont.) [specie del genere Homo, cui appartiene l'essere umano] ≈ Homo Sapiens. b. (antrop.) [essere vivente altamente [...] e donne: i problemi di tutti gli u. e le donne che lavorano. Parallelamente a quest’uso, si preferisce oggi usare la desinenza femm. se ci si rivolge a donne, anche per nomi di professione e di ruolo prima usati solo al masch. (avvocata, ministra ...
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Fabio Rossi
uomo. Finestra di approfondimento
Uomo, donna e persona - Nel sost. u. sono confluiti sia i sign. propri dell’etimo lat. homo («essere umano»), sia quelli di vir («essere umano di sesso maschile»), [...] e donne: i problemi di tutti gli u. e le donne che lavorano. Parallelamente a quest’uso, si preferisce oggi usare la desinenza femm. se ci si rivolge a donne, anche per nomi di professione e di ruolo prima usati solo al masch. (avvocata, ministra ...
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accordare v. tr. [lat. mediev. accordare "conciliare", der. di cor cordis "cuore"; nel sign. 2. a, raccostato a corda] (io accòrdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere d'accordo: a. due opposte teorie] ≈ comporre, [...] consentire, permettere. ⇑ dare. ↔ negare, ricusare, rifiutare. 4. (gramm.) [attribuire a varie parti del discorso le corrette desinenze di genere, numero, caso e persona] ≈ concordare. ■ accordarsi v. recipr. [trovare un accordo] ≈ (fam.) accomodarsi ...
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accordo /a'k:ɔrdo/ s. m. [der. di accordare]. - 1. [incontro di opinioni, gusti, sentimenti e sim.: essere in buon a.] ≈ affiatamento, affinità, armonia, comprensione, concordanza, concordia, consenso, [...] .] trattato (t. di pace). ↔ contesa, contrasto, disaccordo, dissidio, lite, litigio. 3. (gramm.) [l'avere le stesse desinenze, detto di parti del discorso] ≈ concordanza. ↔ discordanza. 4. (mus.) a. [giustapposizione di più suoni secondo determinate ...
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sintetico /sin'tɛtiko/ agg. [dal gr. synthetikós, der. di sýnthesis "sintesi"] (pl. m. -ci). - 1. a. [che procede per via di sintesi: esposizione s.; stile s.] ≈ breve, conciso, sommario, stringato, succinto. [...] di lingua, linguaggio e sim., in cui l'espressione dei rapporti sintattici è realizzata prevalentemente per mezzo di desinenze, affissi e variazioni tematiche: una varietà s.] ↔ analitico. 3. (chim.) [di materiale, componente e sim., ottenuto tramite ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ flessione). Il termine, già in uso nella...
Elemento conclusivo della parola fonica, con funzione morfologica o morfosintattica. Fanno ricco uso di desinenze le lingue ‘sintetiche’, come il latino, il greco, il sanscrito, il tedesco, alcune lingue semitiche ecc. È invece ridotto l’uso...