addirizzare
(o addrizzare) v. tr. [lat. *addirectiare, lat. mediev. addretiare (der. di directus «diritto»), con influenza, nei sign. del n. 2, del fr. adresser]. – 1. Render diritto quel che era storto, [...] cani (più com. raddrizzare), tentare un’impresa inutile, impossibile. 2. letter. a. Indirizzare, dirigere: a. le menti dei giovani. b. rifl. Dirigersi, rivolgersi: un sasso afferra, A Teucro s’addirizza, e di ferirlo L’infiammava il desìo (V. Monti). ...
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disvelare
v. tr. [comp. di dis-1 e velare2] (io disvèlo, ecc.), letter. – Svelare, cioè scoprire, manifestare, mostrare senza veli: Disvelato v’ho, donne ... La viltà de la gente (Dante); Amor da prima [...] in core T’infiammò del desio che disvelata Volea bellezza [effigiandola nel marmo] (Foscolo). Nel rifl. e intr. pron., disvelarsi, svelarsi, mostrarsi, manifestarsi. ...
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sembianza
s. f. [dal provenz. semblansa, der. di semblan: v. sembiante], letter. – 1. ant. o poet. Somiglianza, rassomiglianza, spec. nella locuz. a sembianza di, a somiglianza, a immagine di: una valle [...] volto; sembiante: Segnor mio Iesù Cristo, Dio verace, Or fu sì fatta la s. vostra? (Dante); E viene a Roma, seguendo ’l desio, Per mirar la s. di colui Ch’ancor lassù nel ciel vedere spera (Petrarca); poco com., l’espressione del volto (che è invece ...
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damma
(o dama) s. f. [dal lat. damma e dama], letter. ant. – Daino, maschio o femmina: Sì si starebbe un cane intra due dame (Dante); non si vide mai cervo né damma Con tal desio cercar fonte né fiume [...] (Petrarca) ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] nell’uso com. o nel linguaggio letter., assume un’accezione più ampia (cioè gloria, fama): E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); o, al contrario, più ristretta (vanto, merito): l’o. della riuscita spetta a ...
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fuggitivo
agg. e s. m. [dal lat. fugitivus, der. di fugĕre «fuggire»]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Che o chi fugge o è fuggito da un luogo di combattimento, di pena e sim.: soldati, prigionieri, schiavi [...] f. sono stati raggiunti dal gruppo. 2. agg. Con senso più generico, che fugge, che sfugge: E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); Negli occhi tuoi ridenti e f. (Leopardi). Non com. col senso fig. di fugace ...
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sennonche
sennonché (o 'se non che' 〈se nnoṅ ké〉; molto diffuso ma meno preciso senonché) cong. – Congiunzione subordinativa con valore eccettuativo, fuorché, eccetto che (in questo senso è letter.): [...] se non è che, se non fosse che (con questo sign., solo nella grafia divisa se non che): E se non ch’al desio cresce la speme, I’ cadrei morto, ove più viver bramo (Petrarca). Come cong. coordinativa (avversativa), ma, però: Luci beate e liete Se non ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] ., e in contesti per lo più commiserativi o riferiti alle qualità negative degli uomini: O insensata cura de’ mortali (Dante); per desio di stragi Si fan guerra i m. (Foscolo); a’ miseri mortali Ardore e sete e pestilenza apporta (Caro); ma miseri m ...
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amoroso
amoróso agg. e s. m. [der. di amore]. – 1. agg. a. Che ha disposizione ad amare (nelle varie accezioni del verbo); che sente amore per un determinato oggetto e lo dimostra negli atti: padre, [...] quel bel volto Ch’all’a. reti il tenea involto (Ariosto). Anche parlando d’animali: sì tosto che veggia il buon guardiano D’a. desio le vacche punte (L. Alamanni). d. Che tratta materia d’amore: romanzi a., poesie, canzoni amorose (ma nell’uso, è com ...
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anarcosocialista
(anarco-socialista), s. m. e agg. Fautore di un socialismo anarcoide e integralista; a esso relativo. ◆ Jacques Salavise è un uomo che ha compiuto un percorso interiore insolito ma non [...] anarcosocialista. (Moni Ovadia, Corriere della sera, 1° febbraio 1999, p. 13) • Don Luigi Giussani nasce nel 1922 a Desio, un paese nei dintorni di Milano, da Angela, cattolica, e Beniamino, intagliatore in legno anarco-socialista, appassionato di ...
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Piccola città nella popolosa, industre e fertile pianura che si stende a N. di Milano fra il Lambro e il Seveso e che lentamente va elevandosi verso le prime colline della Brianza. La città conta 9957 ab.; il suo comune 11.484, in gran parte...