dettodétto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; [...] quotidiana, o anche di materie allegoriche e religiose: il «Dettod’amore», poemetto composto a imitazione del Roman de la Rose, attribuito a Dante; il «Detto del Gatto Lupesco», operetta d’ignoto giullare della prima metà del sec. 13°. Fu genere ...
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dividere
1. MAPPA DIVIDERE significa genericamente fare più parti di un tutto (d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze) oppure ridurre in più parti, [...] dati due numeri detti rispettivamente dividendo e divisore, si ottiene un nuovo numero detto quoziente, che indica : ne la prima dico e soppongo che tutti li miei pensieri sono d’Amore; ne la seconda dico che sono diversi [...]; ne la terza dico in ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- [...] letto una s. incredibile; questa è la breve s. del nostro amore; anche, racconto inventato, favola: mi racconti una s.?; la significare che non si crede a quanto viene detto da una persona. d. Al plur., smancerie, smorfie, discussioni, resistenze ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] no la prova (Dante); Ove sia chi per prova intenda amore, Spero trovar pietà (Petrarca); in dolce atto d’amore, Che i. non può chi non è madre (Giusti). e. Intuire, intravedere da quanto viene detto o fatto: intendo già quello che vuoi dirmi; credo ...
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CARITÀ
1. Secondo il modo di pensare dei cristiani, la CARITÀ è l’amore che unisce gli uomini tra loro e con Dio (ardore di c.; atto di c.); è una delle tre virtù teologali insieme a fede e speranza. [...] invece, si chiama carità l’amore verso il prossimo che si sentimento che invoglia a soccorrere chi ha bisogno d’aiuto (c. verso i poveri; ospizi di a ogni occasione: Tu sei di quelli di cui è detto nel Vangelo: che se un amico gli chiede un pane ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] pelo, ma con le orecchie nude. c. In botanica, detto di apparati delle piante quando sono sprovvisti di organi avvolgenti (per guadagno intesa (Petrarca); o trascurato, spregiato: Ma tu, foco d’amor, lume del cielo, Questa vertù che n. e fredda giace ...
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difesa
1. MAPPA La DIFESA è innanzitutto l’azione di difendere o di difendersi (non so che cosa dire o fare a mia d.; c’è una siepe a d. dell’orto), 2. MAPPA anche dal punto di vista militare (la d. [...] tipo particolare di queste difese è l’arringa dell’avvocato difensore (una d. brillante, convincente). 6. Più in generale, viene detto difesa tutto ciò che serve a proteggere o a riparare (le Alpi sono la d. naturale dell’Italia; la lana è un’ottima ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] rete, n. 1 a). f. Con uso fig., p. il vento, detto delle vele di un veliero o di un’imbarcazione, accogliere in sé il irritazione; o al sentimento d’amore, in vario grado: fu preso dalle sue grazie; spec. nell’uso letter.: Amor ... Prese costui de ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] nello stesso tempo disegno e fondo; n. antico, detto anche punto Palestrina, tipo di ricamo molto decorativo, o per crearvi un ingrossamento locale (n. margherita, n. di Savoia o d’amore o a otto, n. del frate o del cappuccino, ecc.); per unire ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] nel quale la lunghezza del giorno è assunta costante; è detta equazione del t. la differenza ad ogni istante tra l’ ); al t. dei nostri padri; al t. d’i dolci sospiri, A che e come concedette amore Che conosceste i dubbiosi disiri? (Dante); ant., in ...
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Detto d’Amore Poemetto di cui sono pervenuti 2 frammenti di 480 settenari, pubblicato per la prima volta, con questo titolo, nel 1888. Scritto sotto l’influsso del Roman de la Rose, è quasi certamente opera dello stesso autore del Fiore, ragione...
Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto poi obbligatorio (alla convenzione si...