mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] Dante); le piaghe onde la rea fortuna E amore e il m. hanno il mio core aperto (Foscolo); Il m. d’oggi è un diavolo Di m. sì viziato quantità, moltissimo: ho un m. di guai, di fastidî; hai detto un m. di sciocchezze; gli fece un m. di complimenti; ti ...
Leggi Tutto
valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] come medico, come avvocato, ecc.; come direttore d’orchestra è bravo, ma come pianista non vale Vagliami ’l lungo studio e ’l grande amore Che m’ha fatto cercar lo tuo volume che altri chiarisca ciò che ha detto in forma non molto esplicita. 4 ...
Leggi Tutto
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con [...] ); essere in c., insieme con altri: era in c. d’una signora; e così stare in c.; vennero in c. e saper stare volentieri insieme con altri, detto spec. di persona estroversa, gioviale, di denominazione: C. del Divino Amore, nome di varie confraternite, ...
Leggi Tutto
montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del [...] alpini; l’amore, la passione per la montagna. Nella tecnica militare, artiglieria da m., materiale d’artiglieria particolarmente l’edificio di soggiorno estivo esistente negli alti pascoli (detto più propriam. altrove casera); più spesso (per es ...
Leggi Tutto
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] perché altri la legga, o perché rimanga ai posteri; lasciar detto, dare incarico di dire. d. Cedere in vendita: me l’ha lasciato per poche decine , ti reggo io; mi sto lasciando andare a un nuovo amore; fig., in senso morale, cedere al vizio, a una ...
Leggi Tutto
potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] natura morale): non possiamo permettere questo; il medico ha detto che non ti puoi affaticare; ricordati che fino a stasera pers. pl.: dentro al petto sorpriso dal sonno Li spirite’ d’amor posar non ponno (Poliziano); i suoi pensieri in lui dormir non ...
Leggi Tutto
vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] con la fase solida: v. d’etere, di mercurio, di zolfo; : locomotiva a v.; piroscafo a v., detto anche comunem. vapore, come nelle frasi: grazie al tuo dolce vapore, cioè alla Sapienza, oppure all’Amore (e quindi allo Spirito Santo) che spira da Dio, ...
Leggi Tutto
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] fosse avvenuto (una volta che avrai detto di sì non potrai più t. indietro tempo, dimenticherai e tornerai a sentire l’amore della vita; Torna a fiorir la rosa che tornano in danno di chi le fa. d. Risultare esatto o preciso, giusto, coerente o ...
Leggi Tutto
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] storia (Tiziano Scarpa). b. In partic., violento amore sensuale: essere preso da p. per una donna; p., con intensità di sentimento. d. Con altra estensione di sign., ; è al di sopra di ogni p., detto di persona che nel giudicare non cede a ...
Leggi Tutto
innanzi
(ant. inanzi) avv. e prep. [lat. in antea: v. anzi], letter. – 1. Avv. di luogo, sinon. meno pop. di avanti, con cui ha comuni molti usi; indica la direzione di fronte al soggetto (in contrapp. [...] prima, e indica anteriorità: come è stato detto i.; spesso posposto a un sost., con si parla; con sign. opposto, d’ora i., in seguito, d’ora in poi. Come prima, forma (Petrarca); se non vuoi t’accusi innanzi Amore (Poliziano); è un uso ant. e letter ...
Leggi Tutto
Detto d’Amore Poemetto di cui sono pervenuti 2 frammenti di 480 settenari, pubblicato per la prima volta, con questo titolo, nel 1888. Scritto sotto l’influsso del Roman de la Rose, è quasi certamente opera dello stesso autore del Fiore, ragione...
Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto poi obbligatorio (alla convenzione si...