miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] plur.: abbiate pietà di questo odio e di questo amore, fate che per un m. unico io possa (e Prato dei m. è comunem. detto lo spiazzo erboso di Pisa da cui di Laura); è un m. di bellezza, di memoria, d’ingegno, di bontà, di pazienza (ma anche un m. ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] guadagnato m. soldi; ha m. difetti; te l’ho detto m. volte; per m. anni!, augurio di vita m. caldo; lo ha curato con m. amore; occorre far m. attenzione; gli voglio a quelli noti o già nominati): I0 dico d’Aristotile e di Plato E di molt’altri ( ...
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invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si [...] , così come il bisogno di amore e di affetti, rimangono giovani bevande alcoliche), di abiti e altri oggetti d’uso che col tempo si sciupano, passano Cadere in disuso, perdere pregio, valore, credito, detto, per es., di opere, istituzioni, teorie, ...
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testimonio
testimònio s. m. [dal lat. testimonium «testimonianza, prova», der. di testis «teste»]. – 1. Ciò che si dichiara testimoniando o ciò che fa fede di qualche cosa (forma letter., o più elevata [...] cattiva coscienza; l’avreste detto il viso d’un cadavere, se una contrazione violenta non avesse reso t. d’una vita tenace (Manzoni). il femm. testimonia: esser non può stabile il loro amore, e tu ora ne puoi per pruova esser verissima testimonia ...
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serpentina1
serpentina1 s. f. [uso sostantivato del femm. dell’agg. serpentino]. – 1. Linea o tracciato ad andamento serpeggiante: descrivere, tracciare una serpentina. In partic.: a. Nel percorso di [...] a. In termotecnica, tubo a spirale detto più propriam. serpentino (v. serpentino2 serpentino (v. serpentino2, n. 1 b). d. Nel ricamo, tipo di punto a giorno nel orizzontale letterale che segue, da
R O M A
E D E N
I N N O
si deve ricavare la frase ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse [...] ); possedere capacità occulte, virtù occulte (spesso scherz. o iron.); lo spirito mio ... Per o. virtù che da lei mosse, D’antico amor sentì la gran potenza (Dante); come s. m. con valore neutro: l’esistenza, l’interpretazione, il timore dell’occulto ...
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inestinguibile
inestinguìbile agg. [dal lat. tardo inexstinguibĭlis, comp. di in-2 e exstinguibĭlis «estinguibile»]. – Che non si può estinguere, cioè spegnere, smorzare: fuoco i.; una i. sete. Più spesso [...] mai meno, che è sempre vivo e ardente, detto soprattutto di sentimenti: amore, carità i.; ricordo i.; Segno d’immensa invidia E di pietà profonda, D’inestinguibil odio E d’indomato amor (Manzoni). ◆ Avv. inestinguibilménte, senza potersi estinguere o ...
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simile
sìmile agg. [dal lat. simĭlis, der. della radice *sem- «uno»; cfr. l’affine gr. ὁμός (v. omo-)]. – 1. a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o [...] somiglianza di Dio, in alcune frasi tipiche della spiritualità cristiana: l’amore dei proprî s.; la carità verso i proprî s.; chi riportati, e comunque variabili da testo a testo. d. In fisica, detto di sistemi tra i quali valga una relazione di ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] via, Sotto l’ombra de’ pani mutati, L’ostia viva di pace e d’amor (Manzoni). Non com., i sacri m., le specie eucaristiche. I m. influenza del fr. mystère) al genere drammatico medievale detto più comunem. sacra rappresentazione: «mistero» è il ...
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capanna
s. f. [lat. tardo capanna]. – 1. Piccola costruzione fatta di frasche, canne o paglia, con copertura a spioventi, per ricovero o abitazione di persone o di bestiame: i pastori abitano spesso [...] e una c.!, per significare che il vero amore si accontenta di poco; pancia mia (o ventre dei bagnanti negli stabilimenti balneari, più comunem. detto capanno o cabina. b. C. dei cacciatori una intelaiatura di tronchi d’albero, rivestita di frasche ...
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Detto d’Amore Poemetto di cui sono pervenuti 2 frammenti di 480 settenari, pubblicato per la prima volta, con questo titolo, nel 1888. Scritto sotto l’influsso del Roman de la Rose, è quasi certamente opera dello stesso autore del Fiore, ragione...
Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto poi obbligatorio (alla convenzione si...