battipetto
battipètto s. m. e f. [comp. di battere e petto], invar. – 1. s. m. Atto del percuotersi il petto con le mani per dolore, in segno di pentimento, o per devozione. 2. s. m. e f., non com. Persona [...] che ostenta devozione; bigotto o bigotta. ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] si aggravava di ora in ora; sentiva d’ora in ora crescere in sé l’ansia. Nella Chiesa, o. santa, pratica di devozione consistente in un’ora di preghiere e meditazioni rievocanti l’agonia di Gesù; iniziata da s. Margherita Alacoque nel sec. 17°, è ...
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religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede [...] religiosità, sacro, solenne: Religïoso è questo orror: la dea Roma qui dorme (Carducci); che ha in sé ed esprime profonda devozione, grande rispetto e scrupolo, o raccoglimento: ha un r. affetto per la memoria del padre; le parole del vecchio maestro ...
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scodinzolare
v. intr. [der. di codinzolo, dim. di coda] (io scodìnzolo, ecc.; aus. avere). – 1. Con riferimento ai cani, dimenare rapidamente qua e là la coda, come segno di festa e di contentezza: il [...] attirare l’attenzione di qualcuno. b. fig. Manifestare, per lo più in modo servile e adulatorio, premura, solerzia, devozione e sim., soprattutto per accattivarsi persona in grado di assicurare protezione, di elargire favori e sim.: in ufficio sono ...
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s. f. [dal lat. mediev. beguina, fr. béguine, d’incerta origine]. – 1. Donna che vive in piccole comunità, in complessi detti beghinaggi, tra lo stato religioso e quello laico, senza una vera e propria [...] voti di ubbidienza e castità. L’uso, che ebbe origine in Belgio nel sec. 12°, sopravvive oggi in Belgio e in Olanda. 2. Nell’uso com., donna che ostenta una devozione puramente esteriore e formale; bigotta, bacchettona. ◆ Dim. beghinétta, beghinèlla. ...
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affetto
1. MAPPA L’AFFETTO è un sentimento di tenerezza e bene, di attaccamento che lega due o più persone o che si prova verso qualcuno (a. fraterno, filiale; nutrire a. per un amico, per i nonni, [...] per i compagni di scuola; accudire i propri cari con devozione e a.); l’affetto può anche essere rivolto a creature animali o vegetali (carezzava con a. il suo cagnolino; cura con a. i fiori del suo giardino) e perfino a particolari oggetti, ...
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NECESSITÀ
1. MAPPA La NECESSITÀ è la caratteristica di ciò che è indispensabile, cioè di cui non si può fare a meno (n. di un comportamento, di una soluzione drastica, di un intervento chirurgico; non [...] laggiù, in quell’aria vivida e fortificante. La scongiurava, con affettuose parole, a non dire di no, a credere alla devozione sua, che non le poteva nascondere la verità sul suo stato: il viaggio e la campagna erano una necessità di vita ...
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religioso
1. MAPPA L’aggettivo RELIGIOSO si dice di tutto ciò che riguarda una religione (sentimento, precetto, rito r.; fede religiosa; assistenza religiosa; conforto r.; insegnamento r.; convinzioni, [...] riconosciuta dalla Chiesa (ordine r., congregazione religiosa). 5. Si dice religioso, infine, anche tutto ciò che esprime una profonda devozione o un grande rispetto (ha un r. affetto per la memoria del padre; le parole del vecchio maestro furono ...
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PIETÀ
1. MAPPA La PIETÀ è un sentimento di partecipazione commossa e intensa e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre (destare p.; muoversi a p.; Dio, abbi p. di me!; avere p. di sé [...] uno spettacolo che fa p.; per come ti sei comportato, mi fai solo p.). 3. Nella teologia cattolica, la pietà è la devozione religiosa, ed è anche uno dei sette doni dello Spirito Santo (libri, pratiche di p.). 4. In ambito artistico, si chiama pietà ...
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visita
1. MAPPA Una VISITA è l’azione di andare a un incontro con una o più persone per il piacere di rivedersi e di stare insieme, per cortesia, per offrire compagnia, aiuto o conforto, per dovere [...] v. del centro storico di Bologna; la v. di un museo, di una galleria; v. guidata), 3. come atto di culto o devozione religiosa (la v. del Santo Sepolcro, delle sette chiese) 4. o per motivi istituzionali o di controllo (il capo del governo verrà in ...
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Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale fu frequente la devotio pro salute principis,...
devozionismo
s. m. Ostentazione di devozione religiosa.
• Al termine della funzione, Franco Pizzolato, ha letto, a nome della comunità parrocchiale, una lettera intensa e vibrante [...] Poi, con pudore e tenendola ben alla larga dal «devozionismo»,...