inginocchiarsi
v. intr. pron. [der. di ginocchio] (io m’inginòcchio, ecc.). – Di persona, mettersi in ginocchio, piegare a terra uno o entrambi i ginocchi, per lo più in atto di devozione, di sottomissione, [...] e sim.: I0 m’era inginocchiato e volea dire (Dante); s’inginocchiò davanti all’altare; inginocchiarsi davanti a qualcuno, o ai piedi di qualcuno (in segno di venerazione o di profondo rispetto, per ricevere ...
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quaresima
quaréṡima s. f. [lat. eccles. quadragēsĭma, femm. sostantivato dell’agg. quadragēsĭmus «quarantesimo»; quindi «quarantesimo giorno (prima di Pasqua)»]. – 1. a. Nella liturgia cattolica, periodo [...] ., ant. o raro. Qualsiasi periodo riservato a digiuni e astinenze, sia prescritto dalla Chiesa sia osservato per particolare devozione: oltre alli digiuni delle q. che nell’anno si fanno dalle divote persone (Boccaccio); essendo andato ... a fare ...
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rinnegare
v. tr. [lat. *renegare, der. di negare «dire di no»] (io rinnégo, tu rinnéghi, ecc.). – 1. Dichiarare di non aver conosciuto una persona che si è conosciuta, rifiutando con questo atto gli [...] o civili, non voler più dare a esse, dichiarandolo esplicitamente o anche solo dimostrandolo coi fatti, la propria adesione o devozione o fedeltà giurata o solennemente promessa o anche solo mantenuta per un certo tempo: r. la propria religione, la ...
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passionista1
passionista1 agg. e s. m. e f. [der. di passione (di Cristo)] (pl. m. -i). – 1. agg. e s. m. Relativo o appartenente alla Congregazione della passione di Gesù Cristo, fondata nel 1720 da [...] s. Paolo della Croce, con lo scopo specifico di promuovere nei fedeli la devozione alla passione del Redentore mediante le predicazioni di missioni e di esercizî spirituali. 2. agg. e s. f. Relativo o appartenente alla congregazione religiosa ...
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novena
novèna s. f. [der. dell’agg. lat. novenus «a nove a nove»]. – Pratica privata di devozione (sconosciuta ai libri liturgici), con cui si dedicano nove giorni continui alla preparazione di una festa [...] o si onora un santo o si domanda una grazia particolare con atti di pietà individuali o, più spesso, comunitarî: la n. di Natale, dell’Immacolata, del Patrono, di Pentecoste, ecc.; iniziare, fare, chiudere ...
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sanctificetur
v. lat. [3a pers. sing. del pres. cong. passivo di sanctificare «santificare», quindi «sia santificato»]. – Forma verbale, nota soprattutto perché compare nella preghiera del Pater noster [...] nella forma adattata santificetur) in tono iron. o scherz. come sost. (masch., raramente femm.) per indicare persona bigotta, che ostenta devozione e pietà religiosa: è un s.; fa il s.; ci farei la figura dell’orso o del santificetur (E. Cecchi). ...
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madreperla
madrepèrla s. f. [comp. di madre e perla; cfr. lat. mediev. mater perlarum «madre delle perle»] (pl. madrepèrle). – 1. a. Lo strato interno della conchiglia di alcuni molluschi (dei generi [...] artigianali di incrostazione e intarsio di mobili, per fabbricare monili, bottoni, manici di oggetti varî, oggetti di devozione. M. artificiale, prodotto che vuole imitare l’aspetto della madreperla naturale, costituito da cristalli di nitrato basico ...
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tangibile
tangìbile agg. [dal lat. tardo tangibĭlis, der. di tangĕre «toccare»]. – Che si può toccare, che si può percepire col tatto: non corpi fittizî, ma reali e t.; cose concrete, visibili e t.; [...] t., che ognuno può facilmente accertare; testimonianze t.; una verità t.; dare una prova t. di amicizia, di devozione; nelle pagine interne alcuni autorevoli commentatori invitano il pubblico a contribuire in modo t. agli aiuti umanitari (Eraldo ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento [...] 3. B. dei poveri, traduz. ital. del lat. Biblia pauperum, titolo con cui si indica comunem. un libro di devozione, consistente in una raccolta di immagini rappresentanti le principali scene della vita di Gesù messe in relazione con quelle dell’Antico ...
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santerello
santerèllo (o santarèllo) s. m. (f. -a) [dim. di santo]. – 1. Ragazzo o uomo religioso e devoto. 2. scherz. o iron. Chi, negli atteggiamenti o nell’aspetto, mostra devozione, umile e rispettosa, [...] oppure ingenuità e innocenza, che non sempre trovano riscontro nella realtà: quel s. è capace di imbrogliarci tutti; guardatelo il s., fa finta di non sapere niente!; io sapevo che questa santarella faceva ...
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Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale fu frequente la devotio pro salute principis,...
devozionismo
s. m. Ostentazione di devozione religiosa.
• Al termine della funzione, Franco Pizzolato, ha letto, a nome della comunità parrocchiale, una lettera intensa e vibrante [...] Poi, con pudore e tenendola ben alla larga dal «devozionismo»,...