profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa [...] p. zelo; servire con p. umiltà; nutrire un amore p., un p. odio per qualcuno; espressioni di p. stima, di p. rispetto, di devozione p.; Segno d’immensa invidia E di pietà p. (Manzoni); lo guardava con p. disprezzo; ne sentì p. dolore; era oppresso da ...
Leggi Tutto
Addolorata
agg. e s. f. – Appellativo di Maria Vergine, in considerazione dei dolori sofferti specie come compartecipe della Passione di Gesù Cristo: la madonna A.; la devozione dell’A.; un’immagine [...] dell’A. (in origine rappresentata ai piedi del Crocifisso, con il petto trafitto da una spada, e poi con il cuore trapassato da sette spade disposte a raggiera, simbolo dei «sette dolori»); la chiesa, ...
Leggi Tutto
vostro
vòstro agg. poss. [lat. pop. voster -stra -strum per il lat. class. vester -stra -strum, der. di vos «voi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 2a pers. (voi), sia come plurale [...] ; e quello oggettivo: il v. ricordo è vivo in tutti noi. È usato spesso nella chiusa di lettere, per indicare profondo attaccamento e devozione: il v. amico ..., o soltanto il v., il sempre v., il v. per sempre (seguito dal nome). È inoltre d’uso ...
Leggi Tutto
preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con [...] p. liturgica, ogni preghiera destinata al servizio cultuale di una comunità religiosa. b. Il fatto di pregare, come atto di devozione o di culto: raccogliersi in preghiera; l’ora, il momento della p.; stare in ginocchio, in atteggiamento di preghiera ...
Leggi Tutto
votivo
agg. [dal lat. votivus, der. di vovere «votare2»]. – Che costituisce un voto; offerto in voto, fatto o celebrato per voto: altare v.; lampada v., quella che si tiene accesa per voto davanti a [...] partic., nella liturgia cattolica, messe v., messe, non conformi alla liturgia del giorno, scelte secondo la devozione dei fedeli in speciali circostanze (pellegrinaggi, feste locali, ecc.): vengono celebrate a commemorazione dei misteri del Signore ...
Leggi Tutto
mestizia
mestìzia s. f. [dal lat. maestitia; v. mesto]. – Sentimento di interna afflizione, affine alla tristezza, ma di questa più contenuto e persistente, che in genere presuppone un superamento del [...] : volto atteggiato a m., a una dolce, soave, tranquilla m.; sulla sua fronte passò un’ombra, una nube di m.; i suoi occhi si velarono di m.; un’espressione di devozione e di venerazione, soffusa di m., le si diffonde sul viso (Pietro Citati). ...
Leggi Tutto
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso [...] e sim.: un articolo p.; una interpretazione, una recitazione p.; fare una figura pietosa. 2. letter. Che nutre sentimenti di devozione affettuosa verso i genitori, la patria, Dio (con riferimento al sign. originario del lat. pietas e quindi al n. 2 ...
Leggi Tutto
idolatria
idolatrìa s. f. [dal lat. tardo idololatrīa e per aplologia idolatrīa, gr. eccles. εἰδωλολατρεία, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λατρεία «-latria»]. – 1. Adorazione di un idolo o di idoli: popolazioni [...] idolatria anche l’adorazione dei santi e degli angeli, che devono essere venerati, ma non adorati. 2. estens. Amore sviscerato, devozione senza limiti: ha una vera i. per quella donna; o ammirazione sconfinata, fanatica: l’i. degli sportivi per i ...
Leggi Tutto
sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] comunione), è spesso riferito soprattutto all’ostia consacrata, al pane eucaristico, ed è per lo più accompagnato, per devozione e rispetto, da un aggettivo: portare in processione il divino S.; esposizione, adorazione del santissimo Sacramento. Al ...
Leggi Tutto
sacrificare
(ant. o region. sagrificare) v. tr. [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum «rito sacro» e -ficare, dal tema di facĕre «fare»] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). – 1. a. Nelle religioni [...] dunque la mattina appresso Fra Baldassare (P. S. Pallavicino). c. Per estens., assol., dimostrare apertamente, e anche ostentatamente, devozione e ammirazione per un valore ideale, o attaccamento e dedizione a un proposito: s. alla bellezza; a ogni ...
Leggi Tutto
Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale fu frequente la devotio pro salute principis,...
devozionismo
s. m. Ostentazione di devozione religiosa.
• Al termine della funzione, Franco Pizzolato, ha letto, a nome della comunità parrocchiale, una lettera intensa e vibrante [...] Poi, con pudore e tenendola ben alla larga dal «devozionismo»,...