devozione /devo'tsjone/ (ant. o raro divozione) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. "voto, sacrificio"]. - 1. (relig.) [l'essere devoto a un mistero religioso o a una data persona, anche con le prep. [...] a, meno com. per: d. a (o per) un santo; pregare con d.] ≈ adorazione, venerazione. 2. (estens.) [affettuosa sottomissione a una persona, anche con le prep. a, meno com. per: d. al (o per il) proprio benefattore] ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] , il confine tra i due ambiti è spesso molto sfumato. Ancora più intens. rispetto a fedeltà e a fiducia è devozione che, se riferito a persona, sottolinea una fiducia incrollabile quasi come quella che si rivolge a una divinità: io l’avevo ...
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Fabio Rossi
Fede. Finestra di approfondimento
Tipi di fede - Diversi termini indicano il credere in qualcosa o in qualcuno. Tra questi, f. designa una convinzione piena, talora senza bisogno di prove, [...] , il confine tra i due ambiti è spesso molto sfumato. Ancora più intens. rispetto a fedeltà e a fiducia è devozione che, se riferito a persona, sottolinea una fiducia incrollabile quasi come quella che si rivolge a una divinità: io l’avevo ...
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fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. - 1. a. [l'essere fedele nei rapporti affettivi, anche con la prep. a: f. coniugale] ≈ devozione, lealtà. ↔ infedeltà, slealtà. b. [l'essere fedele a un ideale, un [...] valore, con la prep. a: f. alla patria] ≈ dedizione, devozione. 2. [rispondenza esatta al vero, all'originale, ecc.: f. d'un ritratto] ≈ esattezza, precisione, veracità, veridicità. ↔ falsità, infedeltà. ● Espressioni: alta fedeltà ≈ [→ ALTO agg. (6 ...
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venerazione /venera'tsjone/ s. f. [dal lat. veneratio -onis]. - 1. (teol.) [il venerare o l'essere venerato in senso religioso, anche con la prep. di: v. dei santi] ≈ adorazione, culto, devozione (a, verso). [...] o qualcosa, con la prep. per: nutrire una sincera v. per i propri insegnanti] ≈ devozione, riverenza. ↑ adorazione. ↓ ammirazione, amore, considerazione, deferenza, rispetto, stima. ‖ ossequio. ↔ disprezzo, odio, spregio. ↓ disistima. [⍈ AMORE ...
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culto s. m. [dal lat. cultus -us, der. di colĕre "coltivare, venerare"]. - 1. (relig.) a. [manifestazione del sentimento religioso, come ossequio reso alla divinità, anche con la prep. di: il c. di Dio] [...] religiosa con cui si onora e coltiva qualcosa o qualcuno, anche con la prep. di: il c. della famiglia; c. di sé, della personalità] ≈ adorazione, devozione (a), esaltazione, venerazione. ↔ avversione (a), disprezzo, odio, (lett.) spregio. [⍈ AMORE] ...
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religione /reli'dʒone/ s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare "legare", con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. - 1. (relig.) a. [complesso di credenze [...] antenati, dei morti, dei santi, misterico, orgiastico); decalogo; deificazione; deismo; demonio o diavolo; devozione; diaspora; digiuno; dio; divinazione; divinità; divinizzazione; dogma; dualismo; dulia; ecatombe; ecumenismo; efod; empietà; enoteismo ...
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pietà (ant. pietate, pietade) s. f. [lat. pietas -atis, der. di pius "pio, pietoso"]. - 1. [sentimento di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre: destare [...] in partic. verso i genitori, verso la patria, verso Dio: p. di figlio; la p. per le memorie] ≈ affetto, amore, devozione, (lett.) pietas. □ fare pietà 1. [indurre a commozione, con la prep. a] ≈ commuovere, intenerire. 2. (fig., fam.) [con uso assol ...
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pietas /'pietas/ s. f., lat. [der. di pius "pio"], lett. - [sentimento di affetto e di profonda devozione, in partic. verso i genitori, la patria, la divinità] ≈ [→ PIETÀ (2)]. ...
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pietoso /pje'toso/ agg. [der. di pietà]. - 1. [che sente e dimostra sentimenti di pietà, carità, amore: non c'era un'anima p. che l'aiutasse; mostrarsi p. verso qualcuno] ≈ caritatevole, compassionevole, [...] fare una figura p.] ≈ (fam.) barbino, brutto, infelice, penoso. ↔ bello, magnifico, ottimo. 4. (lett.) [che nutre sentimenti di devozione affettuosa verso i genitori, la patria, Dio: Virgilio, d'Enea parlando, in sua maggiore loda p. lo chiama (Dante ...
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Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale fu frequente la devotio pro salute principis,...
devozionismo
s. m. Ostentazione di devozione religiosa.
• Al termine della funzione, Franco Pizzolato, ha letto, a nome della comunità parrocchiale, una lettera intensa e vibrante [...] Poi, con pudore e tenendola ben alla larga dal «devozionismo»,...