diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico). ...
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diagnosticare
v. tr. [der. di diagnostico] (io diagnòstico, tu diagnòstichi, ecc.). – Fare la diagnosi: d. una malattia, le origini di un male, ecc.; anche con sign. estens.: d. la natura di un male [...] sociale, d. le cause di una crisi economica ...
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splenocoltura
s. f. [comp. di spleno- e -coltura]. – In medicina, inseminazione in un mezzo di coltura di un frammento di milza per mettere in evidenza la presenza di eventuali germi: è un procedimento [...] usato particolarmente per la diagnosi di laboratorio della brucellosi. ...
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cartella
cartèlla s. f. [der. (propr. dim.) di carta]. – 1. Foglio stampato o scritto, polizza, scheda; in partic.: a. C. della tombola, cartoncino rettangolare o foglietto contenente i numeri per prendere [...] una clinica o in un ospedale, e contenente i dati relativi all’esame clinico, alle ricerche diagnostiche espletate, alla diagnosi formulata, alle cure istituite e all’evoluzione della malattia durante il periodo di degenza. 2. a. Nome generico delle ...
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poliambulatorio
poliambulatòrio s. m. [comp. di poli- e ambulatorio2]. – Ambulatorio attrezzato per la diagnosi e la cura di malattie appartenenti a diverse specialità mediche. ...
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Pgd
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Preimplantation genetic diagnosis, Diagnosi genetica preimpianto. ◆ In che cosa consiste la Pgd? Dopo la fertilizzazione in vitro, ma prima del trapianto nell’utero, gli [...] embrioni, di solito una dozzina, vengono sottoposti ad un’analisi genetica per scartare preventivamente quelli che sono portatori di una trentina di «pericoli», come l’anemia mediterranea o quella di Fanconi. ...
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pre-embrione
s. m. L’unione dell’ovocito e dello spermatocito nella fase che precede quella dello sviluppo dell’embrione. ◆ la Tomassini-Bianconi concede una specie di diagnosi al pre-embrione, ma solo [...] se i genitori sono portatori di malattie trasmissibili. (Daria Gorodisky, Corriere della sera, 26 agosto 2004, p. 11, Cronache) • «Prima che il confronto sulla fecondazione assistita diventasse una guerra ...
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prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato [...] la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite, la sindrome che ha colpito lui e il centro-sinistra si manifesterebbe con sogni improvvisi, miracoli annunciati, apparizioni televisive e leggine fulminanti. Invece qui siamo di fronte ad altri sintomi: ...
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semeiotica
semeiòtica s. f. [dal gr. σημειωτική «studio, esame dei segni», femm. sostantivato dell’agg. σημειωτικός «che osserva i segni», der. di σημειόω «osservare, esaminare»]. – 1. Disciplina medica [...] comunem. semiologia o semiotica) che ha per oggetto il rilievo e lo studio dei segni che orientano verso la diagnosi: s. medica, distinta dalla s. chirurgica in quanto si occupano dello studio e dell’interpretazione dei segni proprî, rispettivamente ...
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oncofetale
agg. [comp. di onco- e fetale]. – In medicina, relativo a tessuto neoplastico embrionale o fetale: antigeni o., sostanze contenute nei tessuti embrionali o fetali (e assenti nell’adulto in [...] condizioni normali) che, per essere prodotte dai tessuti neoplastici, sono utilizzate per la diagnosi dei tumori. ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto alle altre categorie. Il sistema fu introdotto...
diagnosi prenatale
Ester De Stefano
Insieme di tecniche atte a verificare lo stato di salute del feto. Sono entrate nei protocolli di diagnosi prenatale le seguenti indagini: (a) indagini cliniche: possono essere effettuate con ecografia...