proto-
pròto- [dal gr. πρῶτος «primo», in composizione πρωτο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa: 1. Primo in ordine di tempo o di spazio [...] linguistico-dialettale, stadio non attestato e quindi ricostruibile soltanto con la comparazione delle lingue e dei dialetti documentati; esempî di queste protolingue (che non saranno singolarmente registrate in questo Vocabolario) sono: protobaltico ...
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romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione [...] Emilia-Romagna): il territorio r.; i dialetti r. (o assol., come s. m., il romagnolo). Sangue r., titolo di un noto «racconto mensile» del Cuore di E. De Amicis. Anche sostantivato, abitante di Romagna: un R., una Romagnola; Dimmi se Romagnuoli han ...
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romaico
romàico (o romèico) agg. [dal gr. mod. ῥωμαϊκός] (pl. m. -ci). – Che ha riferimento con la storia, la cultura, la lingua o i dialetti neogreci: le tradizioni r., le parlate r. dell’Italia meridionale. [...] Deriva dal nome ῾Ρωμαῖος con cui si chiamarono i Greci in età bizantina, in quanto abitatori dell’Impero romano d’Oriente, e conservato poi anche nelle età successive (gr. mod. ῾Ρωμιός) ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia [...] della Sardegna. Nel solo masch., il sardo, il tipo linguistico parlato in Sardegna, costituito da un insieme di dialetti (gallurese, sassarese, campidanese, e logudorese con la varietà nuorese) che in parte rientrano nel sistema dialettale italiano ...
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romancio
romàncio agg. e s. m. [dal romancio rumantsch] (pl. f. -ce). – Una delle quattro lingue nazionali della Svizzera (senza tuttavia il rango di lingua ufficiale): è costituita dalle parlate neolatine [...] dei Grigioni, gruppo occidentale dei dialetti ladini. ...
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coccoveggia
coccovéggia (o cuccuvéggia o cuccovéggia) s. f. [dal gr. biz. κουκουβάγια], ant. – Denominazione pop. della civetta, che si trova anche in scrittori popolareggianti e di cui si hanno riscontri [...] nei dialetti merid. (cuccuvaia). ...
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lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico [...] di una lingua o di un dialetto o di un gruppo di lingue o dialetti. Anche l’attività che ha per oggetto la redazione di dizionarî di vario tipo. 2. Complesso delle opere lessicografiche relative a una lingua o a un ambito linguistico in un ...
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guappo
s. m. [voce comune a varî dialetti e lingue (cfr. spagn. guapo «coraggioso»), di etimo incerto], napol. – Bravaccio, camorrista: fare il g., era temuto da tutti come un g. pericoloso; con sign. [...] attenuato, persona sfrontata e arrogante: parlare, comportarsi da guappo, come un guappo. In funzione di agg., da guappo, spavaldo, ardito: presentarsi con un’aria guappa ...
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strina
s. f. [der. di strinare, o lat. austrina, femm. sostantivato dell’agg. austrinus (v. strinare)]. – Voce presente in dialetti centro-settentrionali, con sign. diversi ma affini: improvviso gelo [...] dannoso alla vegetazione, rigore dell’inverno, vento gelato, siccità ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: [...] , parola o elemento morfologico che rappresenta forme arcaiche scomparse dall’uso ma conservate in alcune espressioni o in alcuni dialetti (per es., il plur. in -ora, resto dell’antica declinazione dei neutri, in parole come pràtora, càmpora, ecc ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).