neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla [...] e l’ineccepibilità delle leggi fonetiche, studiarono in maniera predominante gli aspetti fonetici della lingua, interessandosi ai dialetti, alle parole e alle forme di tradizione popolare, ai problemi diacronici, e curando meno, invece, la morfologia ...
Leggi Tutto
intenso
intènso agg. [dal lat. tardo intensus, propr. «teso», part. pass. di intendĕre «tendere» (per il class. intentus)]. – 1. Che si manifesta o agisce o è sentito o colpisce i sensi con forza, con [...] semplici: per es. ratto rispetto a rato): distinzione che ha rilevanza fonematica nella lingua ufficiale, non invece in varî dialetti. Anche tra le vocali, quelle lunghe sono in genere più intense di quelle brevi. ◆ Avv. intensaménte, con grande ...
Leggi Tutto
isso
pron. e agg. [lat. ĭpse]. – Variante ant. di esso, che si trova usata talora nei secoli 13°-14° con i sign. proprî del lat. ipse (cioè «esso, egli stesso, stesso»): isso Signor volse soffrire (Iacopone); [...] che l’uom per se isso Avesse sodisfatto a sua follia (Dante). È forma oggi com. in molti dialetti merid., anche con il sign. di «egli». ...
Leggi Tutto
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] posizione, ma con la lingua nella posizione tipica della i; è vocale ignota all’italiano nazionale, ma è comune nei dialetti lombardi, piemontesi e liguri, ed è posseduta da varie lingue di cultura, che ricorrono a soluzioni diverse per distinguere ...
Leggi Tutto
diasistema
diasistèma s. m. [comp. di dia- e sistema] (pl. -i). – In linguistica strutturale, sistema linguistico di livello superiore, che riunisce due o più sistemi omogenei tra i quali ci siano somiglianze [...] parziali sul piano fonematico, morfologico, lessicale: il d. dei dialetti liguri. ...
Leggi Tutto
polsonetto
polsonétto (o polzonétto) s. m. [forse der. del lat. punctio -onis «puntura, punzonatura», per indicare in origine un misurino garantito da punzonatura]. – Recipiente di rame, non stagnato, [...] a fondo concavo, con manico a impugnatura, che serve per la cottura di creme, per la preparazione dello zucchero caramellato, ecc. La voce è diffusa con varianti in diversi dialetti, anche con sign. più generico, di paiolo, paiolino, ecc. ...
Leggi Tutto
pellegrino
s. m. (f. -a) e agg. [lat. peregrīnus «straniero», riferito nel lat. tardo a chi veniva a Roma per scopo religioso; v. anche peregrino]. – 1. s. m. a. In senso stretto, chi si reca in pellegrinaggio [...] letter., e altre affini, è più frequente la forma latineggiante peregrino (v.). 3. a. s. m. Nome dato in varî dialetti dell’Italia merid. ad alcune specie di molluschi bivalvi marini della famiglia pettinidi. b. agg. Falcone o falco p., uccello dell ...
Leggi Tutto
vietnamita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Vietnàm o Viet Nam, territorio e stato dell’Asia sud-orientale, situato tra la Cambogia, il Laos, la Cina e il Mare Cinese merid., oggi Repubblica socialista [...] del nord e del sud: il territorio v., l’economia v.; lingua v. (o, come s. m., il vietnamita), lingua composita, fortemente influenzata dal cinese; dialetti vietnamiti. Come sost., abitante o nativo della Repubblica socialista del Vietnam. ...
Leggi Tutto
sedime
s. m. [dal lat. tardo sedĭmen -mĭnis, der. di sedere «depositarsi»]. – 1. non com. Sedimento, posatura. 2. Nelle costruzioni, piano di s., superficie piana del terreno su cui appoggiano le fondazioni [...] o quella parte di fondo sulla quale la casa si trovava, o che era destinata alla fabbricazione della casa. Con sign. affini (terreno da fabbricare, fondo rustico, maso) la parola è conservata, con varianti locali, in alcuni dialetti settentrionali. ...
Leggi Tutto
vigesimale
vigeṡimale agg. [der. di vigesimo]. – Sistema v., sistema di numerazione, usato da varie popolazioni, avente come base il numero 20; in Europa se ne conservano tracce nei dialetti parlati [...] nei Paesi Baschi e nella Scandinavia, nel francese antico, e anche in quello moderno (quatre-vingts=80, quatre-vingt-dix=90) ...
Leggi Tutto
L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).