gisiere
giṡière (o geṡière) s. m. [dal fr. gésier, che è dal lat. gigerium (voce di origine orient.), usato per lo più nel plur. gigeria; la voce lat. ha continuazioni dirette in dialetti dell’Italia [...] merid.]. – In anatomia comparata, la porzione muscolare dello stomaco degli uccelli, detta comunem. ventriglio ...
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metafonesi
metafonèṡi s. f. [traduz. del ted. Umlaut, formata con gli elementi meta- (per indicare mutamento) e -fonesi]. – In linguistica, modificazione del timbro di una vocale per assimilazione a [...] ; all’interno delle lingue romanze la metafonesi, ignota al tosc. e all’ital. letter., è (o è stata) viva nei dialetti ital. settentr., dove è esercitata da -i finale (a Grado benedèto «benedetto», plur. benedìti; a Bologna fi̯àur «fiore», plur ...
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paniccia
panìccia s. f. [lat. tardo panĭcium «panìco; migliaccio»] (pl. -ce), tosc. – Materia liquida, piuttosto densa e molle come una farinata; di solito in frasi spreg.: questa minestra è diventata [...] di quelli che volevano buttar giù il re e far p., non soltanto della gente come noi, ma di tutta l’opposizione (Pratolini). Con varianti, la parola è viva in alcuni dialetti con i sign. di farinata, minestra di miglio o di panìco (v. anche panizza). ...
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frisone
friṡóne agg. e s. m. (f. -a o -e) [der. del lat. Frisii, gli abitanti della Frisia, nel medioevo detti Frisones]. – 1. agg. Della Frisia, regione storica sulle coste del Mare del Nord, di cui [...] ai piedi. 2. a. Originario o abitante della Frisia. b. Lingue f. (o, complessivamente, il frisone), gruppo di dialetti appartenenti al germanico occid., caratterizzato da aspetti in parte comuni con l’anglosassone, e distinto in tre varianti: f ...
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friulano
agg. e s. m. – 1. agg. Del Friùli, relativo o appartenente al Friuli, territorio dell’Italia nord-orient., che comprende pressoché interamente le province di Pordenone e di Udine e alcuni comuni [...] la Venezia Giulia: i costumi tipici f.; canti f.; la tradizionale laboriosità del popolo friulano. 2. s. m. a. (f. -a) Abitante, originario o nativo del Friuli. b. Il gruppo dei dialetti parlati nel Friuli, che riuniscono caratteri ladini e veneti. ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] la grafia etimologica x pur pronunciandosi, appunto, s sonora; con questo valore la x è tuttora usata nella trascrizione dei dialetti veneti per rendere il suono ∫ iniziale (es. xe 〈∫è〉 «è») o anche intervocalico, se derivato da una c latina (es ...
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etolico
etòlico agg. [dal lat. Aetolĭcus, gr. Αἰτωλικός] (pl. m. -ci). – Dell’Etòlia, regione storica della Grecia centrale, e degli Etòli, il popolo che l’abitava: dialetto e. (anche s. m., l’etolico), [...] appartenente al gruppo di dialetti greci del nord-ovest. Lega e., organizzazione federale degli Etoli, che ebbe circa due secoli di vita e perse ogni importanza politica nel 167 a. C. con l’avvento della supremazia romana. ...
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baritonesi
baritonèṡi s. f. [dal gr. βαρυτόνησις; v. baritono]. – Caratteristica degli antichi dialetti eolici dell’Asia Minore, consistente nella mancanza di parole ossitone; l’accento risale dall’ultima [...] sillaba verso l’inizio della parola nei limiti della legge generale dell’accentazione greca ...
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raccare
v. intr. [da una radice onomatopeica *rakk-, largamente documentata in dialetti ital. e galloromanzi in genere, con questo o con sign. affini (sputare, espettorare, avere la diarrea)] (io racco, [...] tu racchi, ecc.; aus. avere). – Nel gergo marin., vomitare a causa del mal di mare ...
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boheirico
bohèirico 〈boè-〉 (o bohàirico 〈boà-〉) agg. e s. m. [der. dell’arabo al-buḥaira «terra bassa, provincia marittima»]. – Uno dei principali dialetti della lingua parlata dai Copti, cioè dagli [...] Egiziani cristiani ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).