marsupio
marsùpio s. m. [dal lat. marsupium «borsa», gr. μαρσύπιον]. – 1. ant. Borsa, tasca. In questa accezione la voce è viva in alcuni dialetti settentr., anche col sign. estens. (e per lo più scherz.) [...] di gruzzolo, sommetta di denaro messa da parte. 2. In zoologia: a. Tasca cutanea della femmina dei marsupiali, situata nella parte bassa del ventre, in cui sboccano i condotti ghiandolari che secernono ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: [...] Il quarto dei pianeti del sistema solare, da cui si denomina il secondo giorno della settimana (martedì, cioè giorno di M.); in alcuni dialetti italiani si dice marte in luogo di martedì, così come nel pop. prov. né di venere né di marte non si sposa ...
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schilla1
schilla1 s. f. – Variante, in alcuni dialetti centro-settentr., di squilla1, come forma più vicina all’etimo longob. skilla. ◆ Il dim. schillétta «campanella» è usato dal Pascoli come titolo [...] e poi in alcuni versi di uno dei suoi «Canti di Castelvecchio», La schilletta di Caprona ...
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schioppare
v. intr. (io schiòppo, ecc.; aus. essere). – Variante ant. di scoppiare, viva ancora in usi region. (roman., napol.) e in alcune varianti di dialetti settentr., cui corrisponde, nell’uso pop. [...] tosc., la forma stioppare (io stiòppo, ecc.): Lisina, quella sera, era una rosa allora stioppata (Pratolini), qui con il senso di sbocciata ...
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bazzotto
bażżòtto (tosc. e roman. barżòtto) agg. [der. del lat. badius «di color baio», passato a indicare colore, e poi stato, intermedio]. – 1. a. A metà cottura, tra sodo e tenero, detto di uovo: [...] al tempo, incostante, tra nuvolo e sereno; e riferito a persona: malaticcio, non bene in gamba; alticcio, brillo; grassoccio; poco pratico in una scienza, in un’arte e sim. Di questi sign. alcuni sono ormai ant.; altri sopravvivono nei dialetti. ...
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uzbeko
użbèko (anche usbèko, usbèco, użbèco; ant. o raro usbècco) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Uzbekistàn, ex-repubblica sovietica situata nell’Asia sud-occidentale: il territorio u.; le popolazioni [...] u., estese in parte anche al Turkmenistan e all’Afghanistan settentr.; i dialetti u., la lingua u. (o, come s. m., l’uzbeko), appartenenti al gruppo turco. Come sost., abitante o nativo della Repubblica dell’Uzbekistan. ...
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epicorico
epicòrico agg. (pl. m. -ci). – Variante di epicorio (dovuta prob. a influenza dell’ingl. epichoric), forma preferita spec. in linguistica e dialettologia: i dialetti e.; alfabeti epicorici. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] fino ai tempi storici in varî dialetti; dall’F maiuscola, per allungamento del tratto verticale, è derivata in epoca tardoromana la forma dell’f minuscola. Nella lingua italiana, la lettera f rappresenta un unico fonema, e cioè una consonante ...
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lappana
làppana (o làppara) s. f. [voce diffusa, con varianti, in molte lingue e dialetti della zona adriatica e mediterranea centro-orientale]. – Nome dato nell’Italia merid. ad alcune specie di pesci [...] labridi ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal senso hanno risposto solo in parte a due...
stocavi, dialetti Dialetti del serbocroato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti perché su di essi si fonda la lingua letteraria (➔ caicavi, dialetti; ciacavi, dialetti).